Calcio Lega Pro, Acr Messina: torna la vittoria al San Filippo, Corona mattatore. Quintultimo posto blindato (Fotogallery)

Messina-Salernitana 4-2

Marcatori: Nigro(M,12’pt), Corona(M,19’pt-8’st), Stefani(M,12’st), Cristea(S,27’st), Negro(S,31’st)
Messina: Berardi, Donnarumma, Altobello(Silvestri,22’st), Pepe, Stefani, Damonte, Benvenga(Bonanno,32’st), Nigro(Bortoli,26’st), Corona, Ciciretti, Mancini
Salernitana: Russo, Tuia, Franco, Pestrin, Lanzaro, Trevisan (Tagliavacche,1’st), Perrulli(Cristea,19’st), Bovo, Calil(Gori,11’st), Gabionetta, Negro
Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2, coadiuvato da Christian Greco e Giampiero Urselli di Taranto
Note: ammoniti Tuia(S), Franco(S). Espulso Russo(S,11’st)

Torna contro una Salernitana già paga la vittoria al San Filippo, l’ultima volta risaliva al derby dello stretto del 25 gennaio. In quello che è sembrato un anticipo di calcio d’estate, i giallorossi affondano la corazzata granata con poker che ha come protagonista assoluto l’intramontabile Corona, autore di due gol ed un assist. Il pareggio della Paganese con la Martina rende matematici i play out, mentre la sconfitta dell’Ischia a Lecce rasserena il Messina sulla quasi certezza di ottenere il quintultimo posto.

Acr Messina-Salernitana (20)La cronaca. A sorpresa Di Costanzo opta per un 4-2-3-1, modulo solitamente proposto in trasferta: Benvenga esterno alto a destra, Corona unica punta con il sacrificio di Orlando, davanti a Ciciretti. Poche le presenze sugli spalti, presente una rappresentativa della Saleritana, già vincitrice del torneo. Ritmi piuttosto blandi ma già al 5′ il Messina ha una preziosa palla gol: cross di Altobello della destra per un Mancini colpevolmente lasciato solo in area dalla difesa campana ma il calciatore romano si incescipa sul pallone non riuscendo nella conclusione. Al 9′ incursione dei granata, Benvenga perde il pallone e Perrulli ne approfitta mettendo in mezzo un pallone deviato di testa da Calil, tentativo inoffensivo. Solo tre minuti dopo vantaggio dei giallorossi, siglato ancora da Elio Nigro, in gran spolvero in questa parte finale della stagione: magia di Corona che inventa un assist al bacio per l’ex Ischia abile nel concludere in rete con un diagonale ad incrociare sul quale non può nulla Russo. Al 19′ è lo stesso Corona a firmare il raddoppio del Messina, ribadendo in porta un pallone vagante di un’azione piuttosto convulsa ed è grande festa al San Filippo. La Salernitana, già paga della sua stagione vincente, non si spreca e l’unica occasione degna del primo tempo arriva al 24′, quando Gabionetta tenta di scavalcare senza successo un attento Berardi con un pallonetto da posizione defilata. Da qui alla fine dei primi quarantacinque minuti non succede più nulla di rilevante, il Messina si limita ad amministrare il vantaggio.

Nel secondo tempo, spunto della Salernitana al pronti via: provvidenziale Stefani in scivolata nell’evitare un filtrante avversario mentre sul seguente calcio d’angolo Berardi smanaccia sul cross di Perrulli. Il Messina però non si accontenta e cerca ancora la realizzazione: miracolo di Rossi sul destro a giro di Elio Nigro, al 7′, ma sul calcio d’angolo battuto immediatamente dopo da Benvenga, Corona stoppa il pallone, prende la mira e insacca una gran conclusione che dopo aver spizzato il palo gonfia la rete, senza che Russo possa far nulla. Non passano neache tre minuti che Mancini si immola verso l’estremo difensore avversario, saltandolo e quindi facendosi atterrare: per il direttore di gara è rigore ed espulsione diretta per Russo, mentre Stefani realizza dal dischetto il poker peloritano. Il Messina si adagia sugli allori e la Salernitana torna a giocare al calcio: prima Negro spreca al 21′ calciando alto da buona posizione, poi al 27′ il neo entrato Cristea supera Pepe, si accentra e buca Berardi; quattro minuti dopo Negro riscatta l’errore sotto porta precedente e in mezzo a quattro difensori avversari riesce a trovare il destro vincente che accorcia le distanze di due reti. La partita scivola via senza ulteriori emozioni, salvo la botta dal limite dell’area di Damonte in pieno recupero, terminata alta sulla traversa, e il palo colto da Bonanno poco prima del fischio finale. A fine gara confronto pacifico fra squadra e tifosi, con quest’ultimi pronti a sostenere la squadra nella “mission salvezza”.

Prossimo appuntamento, l’ultimo, sul campo del Savoia, sabato prossimo alle 17.30. (Foto di Roberto Tavilla) 

@RobertoFazio

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