Calcio, Acr Messina: presto il chiarimento di Renato Accorinti sull’addio di Lo Monaco e il futuro della società

E’ passato qualche giorno dalla conferenza stampa in cui Pietro Lo Monaco ha annunciato il suo addio al Messina. Riassumendo, in sintesi, la società retrocessa in serie D sul campo è adesso ufficialmente in vendita ma, sebbene non ancora formalmente, anche consegnata nelle mani del sindaco Renato Accorinti. Sebbene l’ex presidente nativo di Torre Annunziata abbia confermato il suo addio e la certezza di non voler più investire un solo euro in quella che considera ormai una causa persa, qualora da qui al 10 luglio nessuno dovesse bussare alle porte dell’Acr con in mano una concreta offerta per rilevare la società ed iscriverla alla Lega Pro, passando ovviamente dal ripescaggio, l’ultimo atto da parte dell’attuale dirigenza con mandato in scadenza sarà quello dell’iscrizione in serie D. Poi il nulla, quindi il fallimento. Sul tavolo, dal momento in cui il patron ha annunciato di cedere il timone giallorosso anche gratis, dovranno sedersi intermediari in grado non soltanto di appianare i debiti definiti “fisiologici” (fornitori etc.) e rifondare un intero organico, ma anche di sborsare ben 1.200.000 euro fra fideissione a fondo perduto, seicento mila euro, e fideiussione di garanzia, altri seicento mila euro. Numeri non da poco che travalicano ogni altro atto d’amore: qui e adesso contano i soldi.

Durante la conferenza d’addio Pietro Lo Monaco ha utilizzato parole pesanti nei confronti del primo cittadino, reo di non aver mai mantenuto le promesse e quindi sfavorito la sopravvivenza del Messina: “Parvenu” e “chiacchierone” gli epiteti principali, ma a far più scalpore sono state le seguenti dichiarazioni: “al sindaco dovrebbero mettere il cemento armato in bocca quando parla del Messina”. Parole forti, esagerate, forse para-mafiose ma rischieremmo con quest’ultima considerazione di cadere in una squallida e inutile retorica.

Bando alle antipatie personali, quale sarà il futuro del Messina e quale l’idea di Accorinti in merito al pesante attacco subito ed alle prospettive dell’annosa vicenda? Al momento da Palazzo Zanca le bocche restano cucite. Di certo le parole inequivocabili utilizzate da Lo Monaco non sono state gradite al sindaco, pronto comunque a rispondere punto per punto e quindi replicare, o tramite ad una conferenza stampa o tramite un comunicato ufficiale. Ben più dense invece le nubi sul futuro amministrativo della società e sul ruolo che il sindaco avrebbe qualora, al momento nessun atto è stato notificato all’amministrazione, la proprietà giallorossa decidesse di passare concretamente ai fatti e rendere formale la consegna della squadra. Resta il fatto che l’Acr Messina resta un bene comune, da tutelare, qualsiasi siano le competenze in gioco. Altre sceneggiate, delle quali ne abbiamo sinceramente abbastanza, non giovano di certo all’immagine di questa gloriosa maglia. @RobertoFazio

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