È stata inaugurata ieri nel giardino di Villa Piccolo, dal vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, on. Giuseppe Lupo la mostra-installazione “Sidera Micant” dell’artista Desideria Burgio. Sono intervenuti, fra gli altri, il drammaturgo Aurelio Pes e il giornalista e scrittore Alberto Samonà, consiglieri d’amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Si è aperto ufficialmente con questa iniziativa, davanti a numerosi visitatori il ciclo “Le porte del Sacro 2015”, inserito nella rassegna“Ingressi di paesaggi”, promossa dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Una data, quella di ieri, scelta non a casa, perché vigilia del Solstizio d’Estate, evocativa del cosmo e delle stelle, come il titolo della mostra ricordava,
L’idea di questa installazione è nata lo scorso anno, quando Desideria Burgio ha tenuto una residenza a Villa Piccolo (Capo d’Orlando), vivendo a contatto con la casa in cui vissero i fratelli Piccolo e con il grande giardino che la circonda. “Sidera Micant” è nata stradafacendo, con lavori site-specific, pensati durante il periodo di studio e lavoro dell’artista a Villa Piccolo.
“Sidera micant” (le stelle brillano) è una dedica ai fratelli Piccolo e all’aurea evocativa che l’artista ha percepito e che ha ispirato il suo lavoro. L’artista, influenzata dal luogo e dalle figure di Casimiro, Agata Giovanna e Lucio, ha voluto rendere omaggio ai luoghi-simbolo della villa con il proprio linguaggio espressivo.
L’installazione è suddivisa su diverse linee d’intervento: il primo lavoro è stata l’incisione di una lastra di marmo, recuperata all’interno della villa con il motto dei Piccolo “Chi spera nel Signore sarà sublimato”. Il secondo lavoro è ispirato al rapporto intimo dei fratelli con il mondo animale. Nell’archivio della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella sono presenti le fotografie dei cani tanto amati dai proprietari, cari e importanti al punto che venne dedicato loro il celebre cimitero. E sulle tombe sono state poste le immagini scattate da Casimiro che ritraggono gli animali della Villa. Nel terzo lavoro l’artista ha realizzato degli scatti che ritraggono i luoghi memorabili dei Piccolo, a Capo d’Orlando, a Palermo e a Ficarra. Nel quarto, Desideria Burgio ha voluto cristallizzare dentro una teca alcuni fiori, raccolti nella Villa, “bloccandoli” attraverso un particolare processo, allo scopo di fermare il tempo, unendo passato, presente e futuro.