Spara tre fucilate al fratello e scappa: si costituisce ai carabinieri dopo tre giorni nei boschi

Ha trascorso tre giorni nei boschi, dopo aver sparato tre colpi di fucile all’indirizzo del fratello che non voleva fargli lasciare liberi i cavalli in un’area di cui sono comproprietari. Un uomo braccato, tanto da decidere di consegnarsi nella mattinata di oggi, ai Carabinieri di Santo Stefano di Camastra che lo hanno sottoposto a fermo.

Si tratta di un sessantenne di San Fratello, ricercato dal 02.07.2015,  per i tre colpi d’arma esplosi all’indirizzo di due persone fra cui il fratello.

Accompagnato dal proprio legale Avv.to Pruiti, l’uomo ha deciso di collaborare a chiarire i fatti  accaduti lo scorso due luglio, quando un sessantatreenne di San Fratello e un ventitreenne denunciavano ai Carabinieri  di essere stati fatti bersaglio di tre colpi di arma da fuoco ad opera del fermato  ( che è anche fratello dell’uomo sessantatreenne  aggredito).

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, verso le ore 12,00 di quel giorno,  nella località boschiva di San Fratello (ME) denominata “Passo dei Tre”,  il reo  aveva esploso, utilizzando una doppietta, all’indirizzo del ragazzo e del sessantatreenne, tre colpi di fucile. Il movente era futile e da ricercare nell’intento di impedirgli di liberare due cavalli in un’area recintata di comproprietà dei fratelli (tale proprietà era un tempo gestita dai genitori ora deceduti e rispetto ad essa erano nati dissapori che non consentivano di ripartire il lascito ereditario fra i fratelli).

Compiuto l’insano gesto l’uomo si era dato alla macchia ed i militari dell’Arma avevano avviato immediate e continue ricerche nei boschi per stanarlo, ma l’esperto pastore, natio della zona, aveva tenuto testa  fino ad oggi quando si è costituito lasciandosi arrestare e consegnando la doppietta con matricola abrasa.

Gli atti rimangono coperti dal segreto istruttorio e i Carabinieri mantengono il più stretto riserbo su tutti i  contorni della vicenda che, per ora, può ritenersi conclusa con un felice epilogo. Domani si svolgerà l’udienza di convalida del fermo presso la Procura di Patti e l’uomo dovrà rispondere di tentato omicidio e di porto d’arma clandestina.

 

 

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