Ad Ustica stasera l’omaggio a Louis Prima, il “picciotto del jazz” ricordato dai “Thrinax Quintet”

Aveva origini siciliane il “picciotto del jazz”, Louis Prima, a cui il Centro Studi dedica un memorial all’interno della programmazione di agosto ad Ustica. Alle ore 21.30, con ingresso libero, presso l’Auditorium comunale, il noto “Thrinax Quintet” curerà una serata in onore al grande jazzista.

“The wildest”, musicista, compositore, comico, intrattenitore, uomo-spettacolo, Louis Prima non perse mai occasione per ostentare le sue origini. La sua straordinaria carriera da “selvaggio” racconta i molti mutamenti delle mode musicali nel tempo, dal jazz dei piccoli gruppi allo swing delle Big Band, dal rhythm and blues al pop, raccogliendo, così, grande favore del pubblico. Con il ciclone “rock and roll” arrivò la svolta alla sua carriera: negli anni dell’incredibile successo a New Orleans di Louis Armstrong, Prima scelse di suonare la tromba, anche se la critica dell’epoca fu spietata nei suoi confronti tanto da definirlo imitatore del grande Satchmo. Due riconoscimenti passarono alla memoria: il famosissimo clarinettista jazz Benny Goodman nello storico concerto alla Carnegie Hall del 1938 incluse nella “scaletta” la prima hit “Sing, sing, sing”e molti anni dopo Francis Coppola inserì nella colonna sonora del primo “Il Padrino” la celebre canzone popolare siciliana “c’è la luna ‘mmenzu ‘o mari, mamma mia mà maritari”. Altri suoi aspetti della vita privata e professionale saranno raccontati dal professore Gigi Razete docente di storia del Jazz e della Popular Music del Conservatorio Bellini di Palermo.

 

(C.C.)

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