Milazzo, Faraone inaugura l’anno scolastico all’ITT Majorana: “l’istruzione che abbiamo pensato permetterà a 160.000 docenti precari di essere finalmente assunti”

Spetta eccezionalmente al Sottosegretario di Stato del MIUR Davide Faraone inaugurare l’anno scolastico 2015/2016 all’I.T.T. “Ettore Majorana” di Milazzo, prima scuola italiana ad aprire i cancelli agli studenti. Ed è innanzi a una folta platea di pubblico che stamane, nell’aula magna dell’Istituto, il Dirigente Scolatico Stello Vadalà fa gli onori di casa. Il Majorana è cresciuto negli anni, in termini qualitativi e quantitativi, grazie al suo strenuo lavoro e alla collaborazione di un territorio che quest’oggi presenzia all’inaugurazione attraverso il primo cittadino Avv. Giovanni Formica, l’Assessore alla cultura Dott. Salvo Presti e l’On. Tommaso Currò, ex studente dell’Istituto. Moderatore della conferenza il giornalista milazzese della Gazzetta del Sud Giovanni Petrungaro.

Un applauso rivolto a tutte le scuole d’Italia è il doveroso preludio del Dirigente Scolastico all’inaugurazione del nuovo anno scolastico. “Un anno non facile, di transizione – afferma Vadalà – in virtù della riforma da portare avanti e che speriamo contribuisca alla ripresa della scuola. Ringrazio i colleghi che già da settimane lavorano perché tutto sia predisposto al fine di accogliere al meglio gli studenti. E ringrazio i miei ragazzi che oggi si pregiano di rappresentare gli alunni di tutte le scuole italiane. il Majorana – prosegue il DS – è davvero un’oasi di pace. Qui c’è unitarietà di intenti, grossa capacità di dialogo, forte necessità di incontrarci per remare tutti verso un’unica riva. Noi abbiamo già da qualche anno imboccato quella strada che oggi ci indica la riforma. Gli stage, l’apertura della scuola nel pomeriggio, nonché la centralità dell’alunno, imprescindibile in ambito formativo, sono da sempre i punti di partenza del nostro lavoro”.
Quindi il Sindaco di Milazzo Avv. Giovanni Formica porta il saluto della città al Sottosegretario Faraone, ringraziandolo di aver scelto la città mamertina per inaugurare l’anno scolastico in Italia. “Il Majorana – afferma il primo cittadino – è un’eccellenza a Milazzo. Si è aperto anzitempo al territorio, interpretando in maniera inedita l’insegnamento. Così come il nostro territorio ha accolto la sfida enorme della modernità che gli si è posta innanzi. Questa – conclude – è una giornata di festa per la nostra città e io rivolgo ai ragazzi l’augurio più grande”.
Rimarca l’importanza dell’istruzione l’Assessore alla cultura Dott. Salvo Presti nel suo intervento. “Questa scuola – sostiene – è ciò di cui hanno bisogno i giovani. La scuola, richiamandosi alle parole di Sciascia in merito all’argomento, è un passaggio importante nella vita di ciascuno. La prima campanella al Majorana è amore per la libertà”. Sulle questioni puramente politiche legate alla Buona scuola di Renzi”: “Questo governo – prosegue l’Assessore – sta innescando un dinamismo che non v’era mai stato, quantunque ne paghi, e lo si percepisce sui social, un caro prezzo. Gli attacchi che sta subendo questa riforma trovo siano assurdi. Gli altri Paesi sono avanti perché la loro scuola è avanti. Colmare il gap è il principale intento di questa riforma, che invito a leggere con attenzione”.
Visibilmente emozionato, l’On. milazzese Tommaso Currò torna, dopo vent’anni, nella scuola dove ha studiato. “Voglio banalmente rivolgermi ai ragazzi – afferma – e riportare loro la mia esperienza di ex alunno. Sono stato bene qui, mi divertivo. Suonavo nel pomeriggio. Tuttavia quando frequentavo la scuola non avevo coscienza della vita che mi attendeva fuori. La leggerezza l’ho scontata poi, fuori dove non c’è nessuno. Ritengo che gli studenti debbano sì vivere la propria adolescenza ma anche comprendere che dopo la scuola arriverà la vita, coltivando pertanto tra i banchi i propri sogni. Siamo noi il nostro futuro e non dobbiamo, imitando la nostra terra, vivere di troppo fatalismo. Auguro – conclude – un buon anno a tutti voi”.
Tra gli interventi fuori programma quello del Presidente della LUTE, Università della terza età che ha sede presso il Majorana, Claudio Graziano. “Siamo in mille – precisa – e ringraziamo questa scuola per l’accoglienza. La vita tende a escludere l’anziano e questo Istituto è al contrario una seconda casa, un punto di riferimento”.
Ospite d’onore, il Sottosegretario di Stato del MIUR Davide Faraone ringrazia l’Istituto per l’ospitalità e “i pazzi studenti che sono qui l’uno settembre prelevati dalle spiagge. Sono giorni di fine estate – prosegue – eppure nella scuola molti hanno lavorato. Ringrazio pertanto chi fa della scuola una missione di vita. Questo è un anno particolare perché vi si introducono novità. Sono orgoglioso, da siciliano, vivendo alla luce dei dati clamorosi il dramma della disoccupazione, che questa istruzione che noi abbiamo pensato abbia creato le premesse perché 160.000 docenti, condannati da anni alla precarietà, siano finalmente assunti. L’istruzione è come ritenuta inutile quando non si ha la prospettiva del lavoro. E quando stabilizziamo gli insegnanti stabilizziamo la didattica. Abolire nel giro di due anni le supplenze è un fatto rivoluzionario e importante. Vi si aggiunga Il calcolo medio di otto insegnanti in più per scuola. Le iniziative, portate avanti dal Majorana da otto anni a questa parte senza legittimazione e con enormi sforzi, saranno finalmente supportate dal ministero, mediante risorse umane ed economiche. Dopo tutto ciò – riconosce Faraone – dobbiamo riprendere il dialogo. Occorre per esempio il potenziamento del sostegno. Abolite giustamente le classi speciali non significa che vi si sostituiscano i corridoi. Occorre altresì recuperare il divario tra Nord e Sud d’Italia nell’ambito dell’istruzione, ricomporre i frammenti, costruire un mosaico dai tanti pezzi che fino a oggi non hanno trovato la giusta collocazione. Detto ciò, inizia qui il mio giro per le scuole. Questa è la prima perché sono pochi i pazzi che suonano la campana così presto, tanto più in Sicilia”.
Seguono le domande che alcuni studenti dell’Istituto rivolgono al Sottosegretario. Il tema tra i più sentiti è quello che riguarda l’alternanza scuola-lavoro. Faraone, a tal proposito, conta tanto sull’autonomia. “Saranno il collegio docenti e il consiglio di istituto – afferma – a organizzare quelle ore. Vorremmo che il contratto di apprendistato diventasse efficace e fosse il canale preferenziale di accesso al mondo del lavoro, come accade in tante nazioni. Non rientrano nel piano solo le imprese private; anche esperienze di tipo pubblico o miste costituiscono strumenti di alternanza scuola-lavoro. Se i progetti sono mirati, se le esperienze didattiche formative sono valide, allora sarà davvero facilitato l’accesso al mondo del lavoro”.
Il Sottosegretario rimarca infine il valore dell’orientamento, cui peraltro il Majorana dedica da sempre ampio spazio tra le attività dell’Istituto, al fine di evitare errori che poi i giovani stessi pagano.
Prima che Dirigente, relatori e platea si spostino nella pista da atletica, inaugurata quest’oggi, anche il responsabile RAM Luca Franceschini, in rappresentanza della raffineria di Milazzo, interviene sul binomio scuola-lavoro, riportando ai presenti la proficua esperienza di collaborazione con il Majorana, da cui attinge la raffineria assumendo personale qualificato.

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