Inchiesta TirrenoAmbiente: il Prefetto sospende il Sindaco arrestato, al suo posto il vice

Prima notte nel carcere di Gazzi per Salvatore Bucolo, il giovane sindaco di Mazzarrà, eletto nelle liste di Forza Italia, arrestato nell’ambito dell’operazione “riciclo” dalla Guardia di Finanza che ha fatto luce sulle tariffe mai pagate dalla società al Comune, finite nelle tasche di amministratori e dello stesso primo cittadino.

Nella mattinata di oggi il Prefetto di Messina, Dr. Stefano Trotta  ha sospeso Bucolo dall’incarico.

“Accertata la sussistenza di una causa di sospensione nei confronti del Sig. Salvatore BUCOLO, Sindaco del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, a seguito della esecuzione nei confronti dello stesso della misura cautelare in carcere – si legge in una comunicazione ufficiale –  ha attivato gli Uffici Comunali per la notifica all’Organo consiliare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del Decreto Legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, dell’intervenuta sospensione del predetto dalla carica di Sindaco.

Ai sensi della vigente normativa in materia di Autonomie Locali, nel periodo di sospensione il Sindaco viene sostituito dal Vicesindaco”.

L’ultimo atto firmato, ironia della sorte, è stato proprio un avviso pubblico datato 3 settembre per la nomina del nuovo presidente di Tirrenoambiente.

Intanto emergono nuovi particolari sull’inchiesta, mentre sul Comune pende anche una richiesta di scioglimento per mafia da parte della  commissione prefettizia che ha avuto accesso agli atti del comune di Mazzarrà Sant’Andrea e ha presentato al Governo un dossier di 700 pagine, attualmente al vaglio del Ministro Angelino Alfano.

 

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