Il Ministero chiede oltre 8mln a Palazzo dei Leoni per il contenimento della spesa pubblica: parte il ricorso

Dal Governo la richiesta entro il 2 novembre di versare 8.562.113,11 euro quale contributo al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2015. Ma da Palazzo dei Leoni, attuale sede della Città Metropolitana di Messina, arriva un no.

L’amministrazione dell’Ente ha infatti dato incarico difensivo agli avvocati Gaetano Callipo e Fabio Sfravara per la proposizione dell’azione in sede giudiziale contro il provvedimento contenuto nella circolare n. 12 del 13 ottobre 2015 che dispone il versamento.

La circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, in attuazione del combinato disposto dagli artt. 1, commi 418 e 419 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dell’art. 1 comma 10 del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2015, n. 122,  appare viziata, oltre che nel merito, anche sotto il profilo dell’illegittimità costituzionale, in considerazione della competenza esclusiva in materia di Enti locali della Regione Siciliana che determinerebbe la sua inapplicabilità nel territorio dell’Isola.

La Città Metropolitana di Messina ritiene, pertanto, di non dover soggiacere al versamento richiesto e, tantomeno, alle eventuali azioni di recupero previste in caso di inadempienza dal richiamato articolo 1, comma 419, della legge n. 190 del 2014.

“La disposizione collegata al contenimento della spesa pubblica, se attuata, comporterebbe gravissime conseguenze finanziarie per l’Ente, con ricadute dirette e negative sulla gestione ordinaria delle funzioni istituzionali e dei servizi essenziali quali l’assistenza sociale e la manutenzione di strade e scuole.

La tempestività dell’azione intrapresa da Palazzo dei Leoni – conclude una nota ufficiale –  è legata anche ai termini ridotti che sono stati fissati dalla circolare che richiede perentoriamente il versamento dell’importo entro il prossimo 2 novembre”.

 

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