Corruzione all’Anas: in manette i vertici di Tecnis, perquisizioni anche a Messina

Il terremoto Anas raggiunge anche Messina, dove sono state disposte delle perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta denominata “Dama Nera”.  Sono complessivamente dieci le ordinanze di custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari eseguite da oltre 300 finanzieri. Fra gli arrestati i dirigenti di Tecnis Concetto Bosco Logiudice e Francesco Domenico Costanzo. La Tecnis ha vinto gli appalti per la realizzazione dell’anello ferroviario, per il collettore fognario dal porto al depuratore di Acqua dei Corsari poi girato a una consociata, di un lotto del viadotto “Scorciavacche”, franato dopo pochi giorni dall’apertura e dello svincolo di Castronovo sulla statale 189. Gli altri arrestati sono: Antonella Accroianò, Oreste De Grossi, Sergio Lagrotteria, Giovanni Parlato, Antonino Ferrante, Eugenio Battaglia, Giuliano Vidoni e l’ex sottosegretario Luigi Meduri.

I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere, alla corruzione per l’esercizio della funzione e per atto contrario ai doveri di ufficio, dall’induzione indebita a dare o promettere utilità al voto di scambio.

Il gip ha disposto inoltre un sequestro per equivalente nei confronti di tutti i dipendenti pubblici per 200 mila euro. Oltre 90 le perquisizioni effettuate in Lazio, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Piemonte, Veneto e Abruzzo, con il supporto anche dei Nuclei di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza alle sedi di Bari, Arezzo, Catanzaro, Catania, Gorizia, Cosenza, Padova, Messina, Siracusa, Udine, Torino, Vercelli e Venezia.

“Sull’operazione di oggi la sensazione è deprimente vista proprio la quotidianità della corruzione. La nostra principale indagata, la dirigente anas Antonella Accroglianò, capo dell’associazione a delinquere, va in ufficio per lavorare ma il suo principale lavoro è quello di gestire il giro di corruzione: c’è sempre la borsa aperta, tratta male chi ritarda i pagamenti e anche i suoi collaboratori che fanno male non le pratiche, ma la riscossione delle mazzette dagli imprenditori”. Lo ha detto il Procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, durante la conferenza stampa indetta nella sede del nucleo di polizia tributaria.

Nel dettaglio, gli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) della G. di F. di Roma, mutuando moduli investigativi utilizzati per il contrasto alla criminalità organizzata, hanno condotto complesse ed articolate attività investigative, con intercettazioni telefoniche, ambientali e video riprese, integrate da appostamenti e pedinamenti, da cui sono stati accertati indizi di reità: associazione per delinquere, corruzione per l’esercizio della funzione e per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità e voto di scambio.

La Finanza ha quindi scoperto quello che viene definito un “vero e proprio “sistema” criminogeno, specializzato e consolidato da anni. La condotta illecita si è concretizzata nello sblocco di contenziosi in essere con l’Anas, nella velocizzazione delle pratiche inerenti i relativi pagamenti, nella disapplicazione di penali ed, ancora, nel favorire l’ottenimento di fondi illecitamente maggiorati. In altri termini, le investigazioni esperite hanno consentito di accertare come i predetti dipendenti pubblici si siano esclusivamente occupati di curare e favorire l’interesse particolare di imprenditori con cui, per ragioni d’ufficio, si interfacciavano, a completo discapito dell’interesse generale, riguardante la corretta edificazione di opere pubbliche strategiche per la collettività. Per l’illecito servizio prestato, è stato ampiamente documentato come i dipendenti dell’Azienda abbiano ottenuto provviste corruttive in danaro ovvero richiesto l’assunzione di persone “a loro vicine” e/o l’affidamento di lavori in sub appalto a soggetti agli stessi riferibili. Meritevole di menzione è il linguaggio criptico utilizzato nel descrivere le dazioni di denaro, definite alternativamente “libri”, “topolini” o “medicinali/antinfiammatori””.

 

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