#cronacamilitante – Con Gioia o con Agata

di Saro Visicaro – Sarebbe semplice capire e fare capire. Ma è meglio uno slogan, una frase  accattivante. La massa deve essere sedotta. Per essere, poi, magari abbandonata.  Il tema è quello dei porti e dei trasporti.  Ecco che fioriscono e sfioriscono simbologie: “ L’ unicità dello Stretto”, “l’Area integrata dello Stretto”, e poi a seguire l’Autority dello Stretto, l’Autorità della Sicilia Orientale, l’Autorità Unica con Gioia…Tauro.

Mentre fioccano i convegni e le interviste si stringono i patti. Attori di peso. Banca – Intesa S. Paolo  e Fondazione Bonino Pulejo, Antonio Samiani e il gesuita – promotore  finanziario  Elio Conti Nibali, l’architetto Fera in quota LabDem ( corrente del partito renziano ) ci offrono ipotesi. Ma anche l’architetto Francesca Moraci nel suo ruolo istituzionale in ambito governativo. Hanno tutti una soluzione ottimale. Ovviamente quasi  sempre in chiave campanilistica. Prima di tutto Messina (come in  uno slogan elettorale del candidato a sindaco Genovese ). Impossibile non credere quindi al loro amore incondizionato per la città. Per “tutte le potenzialità inespresse” o i “business specifici”. Tra poche ore sapremo cosa uscirà dalla ruota della fortuna. Sapremo quale soluzione sarà scelta e quale simulazione verrà offerta. Subito dopo partirà la corsa al riposizionamento “ideologico” come si addice  al più classico conformismo politico. Non a caso  quasi tutte le sigle politiche e i vari livelli amministrativi  tacciono in queste ore.

Non hanno certo aspettato i beneficiari  che indossano le vesti di benefattori. A Roma Vincenzo Franza si incontra con il ministro Delrio. Non certo per una visita al Colosseo. A Reggio Calabria, invece, sempre Franza (che proprio a Reggio e non a Messina ha posto la sede legale della Tourist ) stringe un patto con il presidente della Provincia calabrese per un collegamento Rada S.Francesco – aeroporto di Reggio Calabria. Un collegamento che ucciderà la Metromare e  tutte quelle ipotesi di collegamenti con la stazione marittima, di bandi e di programmazione e strategia dei trasporti.  Una invasione in una rotta e in un servizio che consoliderà la destinazione della Rada S.Francesco come approdo tuttofare alla faccia di ogni altra ipotesi e di ogni consenso con le pubbliche amministrazioni. Con il silenzio assenso di Palazzo Zanca e della Autorità peloritana.

(in foto il ritratto di Visicaro firmato da Bambino)

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