Calcio Lega Pro, il Messina cade Catanzaro. Di Napoli: “sconfitta immeritata”

CATANZARO MESSINA  1 0

MARCATORI: Moi (12′ st)

CATANZARO (4-3-3) Grandi; Bernardi, Ricci, Moi, Squillace; Agnello, Giampà, Maita; Mancuso (39′ s.t. Caruso), Razzitti, Agodirin (20′ s.t. Ingretolli) (Scuffia, Orchi, Caselli, Sirigu, Barillari, Fulco) All. Alessandro Erra

MESSINA (4-3-3) Berardi; Barilaro, Martinelli, Parisi, De Vito; Giorgione, Fornito, Zanini (20′ s.t. Salvemini); Padulano (13′ s.t. Leonetti), Cocuzza, Barraco (35′ s.t. Biondo) (Addario, Russo, Frabotta, Penna, Burzigotti, Fusca) All. Arturo Di Napoli

ARBITRO: Mainardi di Bergamo

NOTE Gara a porte chiuse. Ammoniti Agodirin (C), Squillace (C), Parisi (M), Fornito (M), Maita (C), Ingretolli (C).

Così Arturo Di Napoli nel post gara: “Non meritavamo la sconfitta, ma non è un dramma. Siamo stati poco cattivi. Il nostro obiettivo, lo dico sempre, resta la salvezza, mancano 20-22 punti”.  Esorcizza così il secondo stop in campionato il tecnico del Messina, leggermente deluso per l’esito di una gara anomala, priva di spunti particolari e soprattutto del pubblico amico, in un clima surreale come sempre accade quando gli spalti sono vuoti. Non erano poche le assenze in casa giallorossa, sebbene il tecnico milanese non desideri considerare questa un’attenuante, ma a fare la differenza è la scarsa qualità del gioco espresso, da un lato e dall’altro, non certo prerogativa del Messina almeno fino a questo momento del torneo. A decretare la vittoria dei calabresi è soltanto un episodio in area. Esordio del neo acquisto Leonetti nella secondo tempo.

La Cronaca. La prima occasione degna di questo nome arriva al 21′: la conclusione di De Vito dalla distanza impegna Grandi; la risposta dei padroni di casa arriva con l’ex di gioranta, Squillace, abile nel saltare un avversario dalla corsia di sinistra e concludere, trovando il prodigioso intervento di Berardi ad opporsi al suo tentativo. Solo questo nello scialbo primo tempo del “Ceravolo”.

Nella seconda frazione accade l’episodio destinato a decidere l’insipida gara: dopo la conclusione di un soffio a lato di Agnello al 4′, ecco il gol di Moi all’11’, arrivato dopo una mischia su calcio d’angolo, con una deviazione sotto misura che punisce la morbidezza della retroguardia giallorossa. Al 18′ ancora pericoloso il Catanzaro con la botta di Razzitti alla quale si oppone Berardi. Il neo entrato Leonetti prova ad incidere sull’andamento della gara ma sulla sua strada trova la provvidenziale deviazione di un difensore avversario. Al 32′ Cocuzza manca di poco l’appuntamento con il traversone di Barraco, quindi la gara scivola via senza più alcuna emozione.

Messina dunque fermo a quota 20 punti in seconda posizione, con il Cosenza alle calcagna, mentre la Casertana vola a +7 @RobertoFazio

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