Bilancio Previsionale: il sindaco convoca tutti, o quasi

Odore di sfiducia sempre più forte e così dalle parti dell’ufficio del sindaco deve essere suonato l’allarme…(finalmente) tanto che il primo cittadino, conscio del fatto che la sua amministrazione è metaforicamente con un piede nella fossa (ma l’altro, c’è da scommettere, resterà sulla terra ferma per molto a lungo), avrebbe scritto alla Presidente del consiglio chiedendo una convocazione urgente per il 18 marzo dei capigruppo,  chiamati ad  un confronto sui lavori per il previsionale.
Accorinti prova a correre ai ripari chiamando a raccolta i consiglieri comunali per stabilire un crono programma finalizzato a votare il grande assente tra i documenti finanziari, quello la cui mancanza, per intenderci, fa da paralizzante alla già molto statica condizione del nostro Comune.
Non sembra averla presa bene Emilia Barrile che avrebbe contestato il modus operandi del sindaco, dimentico di quali sono le norme procedurali in questo caso. Accorinti infatti, secondo la presidente, avrebbe dovuto chiedere una convocazione della conferenza dei capigruppo e comunque si sarebbe macchiato della colpa di richiedere la presenza dei vicepresidenti. Quale che sia la corretta gestione della cosa e quali che siano i dettami a riguardo, la certezza unica per Messina è che giunti alla seconda settimana di marzo, il previsionale dell’anno precedente è ancora non pervenuto

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