Omicidio De Francesco, due sospettati e l’ipotesi di un regolamento di conti

Chi e perchè ha ucciso Giuseppe De Francesco? A queste domande stanno cercando una risposta i Carabinieri che dall’omicidio del giovane di Camaro, hanno iniziato minuziose indagine, riuscendo già a ricostruire le sue ultime ore di vita.

Gli inquirenti stanno interrogando persone sospette, e nelle prossime ore sono attesi sviluppi. Intanto è emerso che la sparatoria sarebbe avvenuta lungo il Viale Europa, non lontano dal negozio Edilcolor.

Intanto si scava nella vita privata del ventenne, e sembra sempre più probabile che la sua uccisione sia l’ultimo atto di un regolamento di conti negli ambienti della malavita.

Il colpo alla gamba fa ipotizzare che magari i killer volessero solo spaventarlo, o inviare un messaggio intimidatorio al patrigno di Giuseppe De Francesco, Giovanni Tortorella, per il quale la Cassazione ha confermato la sentenza emessa nell’ambito del processo scaturito dalla operazione “Case basse”, la retata del 2009 che colpì i clan della zona sud, e che si è costituito solo 5 giorni fa.

Giuseppe, che lui deve avere amato e protetto come un figlio, visto che il ragazzo si presentava come Giuseppe Tortorella, è stato ucciso.

Quel che si cerca di capire, poi, è se vi fosse davvero l’intenzione di uccidere, considerando che uno dei colpi ha raggiunto il ragazzo alle gambe, come fosse un semplice avvertimento. E’ probabile infatti che il secondo colpo, quello mortale alle spalle, sia partito durante una successiva colluttazione.

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