Santalco contro Carbone: “ci pisciano addosso”

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“Lei arriva in un momento in cui il suo commissario non le fa onore”, così Giuseppe Santalco nel dare il “benvenuto” all’ultimo democratico giunto in aula. Prende il posto di Paolo David, Gaetano Gennaro e il capogruppo di Felice Per Messina solleva una questione che definisce etica. Inammissibile che che Carbone, oggetto degli attacchi del consigliere, ponga come diktat ai suoi di non votare il previsionale.

“Solo un irresponsabile può dire no al bilancio”, prosegue Santalco. E secondo i bene informati, pare che l’ordine sia stato ancora più netto, al punto da essere stato un vero e proprio aut aut: se lo votate siete fuori dal partito, per intenderci. “Il commissario di un partito ci definisce irresponsabili. Se questo signore vuole effettivamente la città abbia un altro commissario che lo dica chiaramente e lo dicano i quattro colleghi che sono qui”, prosegue. “Per me questa è una pregiudiziale. Una spada di Damocle da un punto di vista politico. Un fatto di una gravità assoluta. Questa è barbarie non è più politica e allora dobbiamo fare chiarezza. Che il Pd risponda”, tuona invitando i quattro del gruppo al cui capo è Antonella Russo.

“A me non importa come voteranno i colleghi, il libero convincimento è stato sempre il faro a cui ci siamo ispirati ma dobbiamo avere uno scatto d’orgoglio. Non ci possono pisciare addosso“, afferma.

Ma il discorso del consigliere viene interrotto dalle proteste e le urla di alcuni lavoratori che seguono la seduta in corso. “Dovete approvare il bilancio e andarvene!”, gridano. “Vergognatevi. Andatevene.

bilancioDa tre mesi non prendo stipendio. Non vi dovete coricare. Noi restiamo qua e voi con noi ma dovete approvare il bilancio oggi”. E tra tutti, una signora indignata strilla “e tu Renato, tu non puoi fare questo. Approvateci il bilancio”.

(@Eleonora Urzì Mondo)

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