Panathlon Junior. Conviviale su sport disabili top level, aspettando Rio 2016″

 

 

Si è svolto marted’ sera, presso il Capo Peloro Resort di Torre Faro, il primo conviviale del Panathlon Club Junior di Messina. La serata ha avuto inizio con il classico apericena, seguito dall’intervento introduttivo del presidente Antonino Gennaro, il quale ha enunciato tutte le singole attività che il Club Junior ha già avviato nonostante la sua recente nascita, fra cui “Motoria Autismo”, progetto ancora in svolgimento a cura dello stesso Club, realizzato all’interno dell’evento “Ali Spiegate” della onlus “Ali di cristallo”. Lo scopo è quello di promuovere il benessere psicofisico e motorio nei soggetti affetti da Sindrome dello Spettro Autistico. Importante, per lo svolgimento delle attività, la collaborazione del Club Junior di Panathlon, con numerosi giovani soci, tutti laureandi o laureati in Scienze Motorie presso l’Ateneo peloritano, che hanno messo a disposizione le loro conoscenze ed il loro entusiasmo. Dopo le parole del soddisfatto presidente Gennaro, la parola è passata a Ludovico Magaudda, presidente del Panathlon Club Senior di Messina, il quale ha raccontato la sua esperienza al recente consiglio internazionale di Panathlon svoltosi ad Anversa, dove si è stabilito il nuovo presidente, lo svizzero Pierre Zappelli, oltre al nuovo direttivo. Lo stesso Magaudda, ad Anversa, ha avuto modo di raccontare la crescita del Club Senior e la nascita del Club Junior di Messina. Successivamente Gennaro e Magaudda hanno presentato il tema scelto per la serata, ossia “Viaggo attraverso lo sport disabile top level, aspettando Rio 2016”, lasciando la parola ai due ospiti: il tecnico della nazionale Paralimpica di tennis-tavolo Alessandro Arcigli ed il professor Marco Bernardi, Docente di Fisiologia e Metodi e Didattica delle attività motorie presso Università di Roma “La Sapienza” e Presidente della Commissione Antidoping del Comitato Italiano Paralimpico. Arcigli ha parlato a lungo di sport paralimpici, sottolineando quanto questi siano simile agli sport “normali”, anche se ritiene che le attività per diversamente abili regalino più emozioni. Attraverso alcune slides come sia il Comitato Nazionale Paralimpico, come quello internazionale, permettano lo sviluppo delle discipline per diversamente abili. Proprio in Italia, come ha spiegato Arcigli, vi è un alto numero di diversamente abili, anche se gli atleti paralimpici sono ancora pochi in percentuale. Bernardi, invece, ha mostrato un video per far capire come lo sport paralimpico possa essere utile per i diversamente abili, aiutandoli a raggiungere una notevole rilevanza per la società. Antonino Gennaro ha poi presentato al pubblico Fabio Chillemi, delegato provinciale del Comitato Paralimpico, il quale ha invitato tutti i partecipanti al conviviale a convincere i conoscenti diversamente abili ad avvicinarsi agli sport paralimpici, per coinvolgerli ed aiutarli dal punto di vista sociale. Magaudda, in chiusura, prima di premiare con due targhe Arcigli e Bernardi per il loro impegno nello sport paralimpico, ha presentato il capitano della nazionale femminile di basket per sordomuti, Simona Cascio, la quale ha illustrato le attività della sua squadra ed ha spiegato come siano tanti gli sportivi che svolgono tale disciplina. La serata si è conclusa con la seconda parte della cena.

 

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