Birrificio Messina: si inaugura a luglio

Conto alla rovescia per la riapertura del birrificio Messina, che dopo aver superato lungaggini burocratiche e difficoltà economiche, è pronto a produrre la storica “bionda” attesa ormai dal mercato non solo locale.

L’impresa degli ex lavoratori Triscele, è un esempio e modello di rinascita per tutta Italia: e a luglio è stata annunciata l’inaugurazione ufficiale dei due capannoni di Larderia, ottenuti grazie a un accordo siglato il 12 maggio scorso con l’assessorato delle Attività produttive.

“Si centra un obiettivo che significa recupero di una tradizione, di posti di lavoro e di economia siciliana”, ha detto l’assessore, Mariella Lo Bello, quando ha ricevuto i rappresentanti della Cooperativa birrificio Messina, i cui mastri birrai hanno deciso di rilanciare la storica produzione.

A sostenere il Birrificio Messina è stata fin dall’inizio la Fondazione di Comunità, la Onlus che ha aiutato i 16 soci nella redazione del piano industriale e nel coinvolgimento delle piattaforme della cooperazione nazionale ed internazionale per la costruzione del capitale da investire nella fase di start-up. Al budget iniziale previsto di un milione 200 mila euro, hanno contribuito anche i lavoratori-imprenditori con 300 mila euro, ma anche la Crias e con 100 mila euro la Fondazione di Comunità insieme ai tanti che hanno aderito ad una sottoscrizione lanciata dalla stessa Onlus.

Alcune anticipazioni alimentano la curiosità, in attesa di assaggiare la birra: ci sarà “La Birra dello Stretto”, un omaggio all’intera città che è stata accanto a questi coraggiosi e che avrà nell’etichetta la Madonnina; ci sarnno anche la “Doc 15 Premium” e la “Doc 15 cruda”, un numero non casuale, che ricorda l’impresa dei “15 operai” licenziati e che non hanno smesso di inseguire un sogno oggi diventato realtà.

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