Si avvicina il 30 giugno, data di scadenza per l’approvazione del piano Aro e ultimo giorno per pronunciarsi circa la gestione dei rifiuti. Ed entro lo stesso giorno, a ben guardare nei meandri del recente passato (vedi articolo), spunta anche la promessa di Luca Eller Vainicher di far giungere ai consiglieri il consuntivo 2015, il previsionale 2016-2018 e la rimodulazione del piano di riequilibrio. Inutile dire che degli atti in questione –i cui iter l’amministrazione aveva garantito si sarebbero conclusi entro la fine di questo mese- non c’è traccia.
Attualmente in commissione solo il piano Aro, eppure il calendario parla chiaro: meno di due settimane rimangono alla fine del mese in corso. Era stato niente meno che l’assessore al bilancio a fissare il timing, in aula, al cospetto di giornalisti, giunta e consiglio, neanche un mese fa: correva il giorno 25 maggio quando a Palazzo Zanca si sudavano tutte le camicie possibili per l’avvio di un processo di due giorni finalizzato a far passare il previsionale 2015. E con la promessa di un cambio di rotta -nonchè di modus operandi, grazie anche al miglior funzionamento degli uffici amministrativi- il successore di Signorino aveva “redarguito” da una parte l’esecutivo al grido di “non si fa così”, dall’altra aveva preso degli impegni.
Luca Eller era stato chiaro: l’esperienza del suo predecessore gli aveva lasciato in eredità la consapevolezza di non poter dare delle date certe mai. Eccetto in un caso, che era proprio quello sul quale si era sbilanciato in sede di consiglio il professionista toscano: il 30 giugno per l’appunto. Ma, guardando al suo cronoprogramma e mettendolo in parallelo con l’agenda di Palazzo, appare abbastanza evidente che si andrà oltre quella data, specie adesso che nuovi intoppi si mettono tra giunta e consiglio. Tic tac tic tac…
