Refriger II e la “locale” di Mangialupi

La Squadra Mobile di Messina (ri)certifica che  in città  c’è una ” locale” di stampo ‘ndranghetista a Mangialupi, che da quelle parti non ci sono clan ma “famiglie” e che dal carcere di Gazzi Francesco Turiano, detto ” Nino Testa”, già condannato a 16 anni, mantiene il controllo delle operazioni usando pizzini che inoltra a mezzo posta o tramite la sorella Carmela.

Refriger Due è, di fatto, la prosecuzione di custodiali del 2013 e, ovviamente, si avvale di intercettazioni ambientali e le cantatine di Tommaso Crupi, ex sodale dello stesso Turiano.

Il gip Eugenio Fiorentino firma cinque custodiali (una da eseguire, ndr) come richiesto dai sostituti DDa  Maria Pellegrino, Francesco Monaco e Liliana Todaro per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Traffico, non spaccio, come sottolinea ripetutamente il vice capo della Mobile Oliveri.

turiano_fratelliMa è giusto rimarcare che con una nuova custodiale per Giovanni Panarello ( detenuto a Trapani), a Salvuccio Pino e ai fratelli Turiano (nella foto) si ribadisce quella sensazione di organizzazione ben diversa dai clan Giostra e Camaro-Bisconte-Gravitelli. Per giunta, senza mai far scorrere sangue.

Ecco perché – checché ne pensi e scriva la Procura Nazionale Antimafia- Mangialupi opera da “locale”. Il locale o Società nella terminologia della ‘ndrangheta non è solo il luogo di riunione degli ‘ndranghetista ma è oggi il termine usato per indicare i rami dell’organizzazione, ormai sparsa in tutta Italia e all’estero. Comprende più ‘ndrine o famiglie in una  stessa, precisa zona geografica, paesi o quartieri di una stessa città.

Come scrisse La Direzione  Nazionale Antimafia 4 anni fa ” la vita criminale degli ‘ndranghetisti nasce e si sviluppa nella locale e per gli interessi economici e per il prestigio ogni singolo affiliato commette reati”. Mangialupi  è, inoltre, ” federazione” in atto tra i gruppi Trovato e Turiano, ha come sponda di riferimento per gli affari di droga Bovalino , Africo e persino le serre vibonesi.

La novità è che chiude asset con Santa Lucia sopra Contesse e diventa rifornimento principale di eroina per tutta l’Isola, Palermo compresa. Il capo della Mobile Anzalone rammenta dieci anni di battaglie, con ” Murazzo, Nemesi-Ninetta e Refriger parte prima”, e che si è andati anche a scoprire armi potentissime mentre resta da chiarire come sta evolvendo il rapporto con le cosche etnee.

La casa del traffico odierno? Quella della sorella di Turiano, Carmela ( stavolta non ci sono collegamenti con l’altra sorella, la stranota Tania) (@Gianfranco Pensavalli)

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