Torre Faro contro i provvedimenti viabili: “Questa macchina qua devi metterla là”

Si prospetta una stagione ancora più “calda” del previsto per i residenti di Torre Faro che, sabato mattina, si sono riuniti in un sit-in, nella piazza adiacente la Chiesa, per protestare contro i provvedimenti alla viabilità, annunciati dall’amministrazione comunale. Circa una settantina i partecipanti alla manifestazione, promossa dal consigliere della sesta circoscrizione Giuseppe Sanò che, sull’argomento, esprime dichiarazioni al vetriolo.

Partendo dal fatto che l’informazione sui contenuti dell’ordinanza è stata affidata alla stampa locale e non ad una nota indirizzata al quartiere, l’esponente di Pdr-Sicilia Futura evidenzia il “mancato rispetto” nei confronti degli abitanti nell’area del Parcheggio Torre Morandi. “Le famiglie qui residenti” – spiega – saranno costrette a stare con le finestre sprangate, per evitare di respirare le nocive polveri che si sollevano dallo stesso parcheggio. Tra tutte le opzioni possibili – continua Sanò – è stata presa in considerazione l’unica scartata da tutti i convenuti”.

L’anno scorso, a fine stagione, con una nota protocollata, il consigliere aveva, inoltre, segnalato la presenza di varie stradine, adiacenti la zona del Pilone ( alcune limitrofe l’area di sosta a pagamento, altre con limitazioni di accesso ai soli residenti), in cui indisturbati parcheggiatori lasciavano l’auto, provocando l’ennesimo disagio agli abitanti del luogo. Niente di fatto, anche in questo caso.

In ultimo, ma non per importanza, il tema del rilascio pass : se, fino all’anno scorso, per ogni abitazione era stata prevista l’assegnazione di due tagliandi per il parcheggio delle vetture nell’area a pagamento, quest’anno il provvedimento parla di 1 solo pass per casa. “La soluzione – specifica Sanò – poteva essere quella di incrociare domicilio e targhe e definire, secondo questo criterio, la distribuzione dei pass”.

Niente di tutto questo si è realizzato, le nostre indicazioni e i nostri suggerimenti non sono stati presi minimamente in considerazione” – conclude il consigliere – “ e a pagarne le spese saranno ancora una volta i residenti di Torre Faro. A questo punto non avrà neanche più senso continuare a fare incontri, riunioni e sopralluoghi se alla fine si darà spazio solo a quanto dispoticamente deciso da un “Re che non fa corna”, dimenticando scopi e obiettivi comuni e saltano la sbandierata condivisione dal basso!”

@LauraCelesti

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it