Piano Aro: seduta infruttuosa. Si torna in aula domani: oggi gioca la Nazionale

La settimana si apre all’insegna di un atto urgente che va votato dal consiglio comunale prima che il calendario comunichi la fine del mese. E la sabbia nella clessidra scende rapida: per approvare il Piano Aro non c’è che qualche giorno. O quantomeno, per maggior precisione, va detto che è la scadenza della delibera con cui si proroga l’affidamento della gestione rifiuti ad avere la data del 30 giugno tatuata su. In effetti il gong suonerà il 7 luglio.

La seduta è fissata per oggi:un nuovo appuntamento dopo quello del 23 giugno scorso (vedi articolo). Gli animi non sono rilassatissimi, non fosse altro che per la presenza dei lavoratori di Messinambiente che osservano dall’alto l’operato dei membri del consesso, incutendo quel nonsocchè di soggezione (maledetta democrazia!).

Uno spettacolo come ne abbiamo visti tanti, in cui si fa presto a chiedersi quanta politica e quanta ars retorica da claque ci siano nelle parole dei consiglieri che intervengono e, non di rado, vengono interrotti da applausi.

C’è un nodo da sbrogliare però: la delibera di giunta parla di gestione in house e questo, per la transitiva, si tradurrebbe -in un secondo atto- al passaggio del servizio in mano all’Amam, possibilità -quella della Multiservizi tanto agognata dall’Esecutivo- che ha già incassato ben due pareri negativi da parte dei revisori.

La seduta può comunque dirsi conclusa dopo le 17.00, giusto in tempo perché i presenti (undici su 40) possano tornare a casa, preparare i pop corn, indossare la t-shirt blu della nazionale e intonare l’inno prima di vedere scendere in campo gli azzurri contro la Spagna. La spazzatura può attendere: domani nuova seduta!

 

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