Omicidio Lorena: per il Tribunale del Riesame, Forestieri rimane in carcere

Sono in carcere dallo scorso 4 luglio Gaetano Forestieri e Giovanni Gugliandolo, i due uomini che nella notte di sabato 27 giugno, si sfidavano in una gara di velocità in pieno centro città, così come ipotizzato dalla Procura di Messina. Gara che si è conclusa nel modo peggiore, la morte di una giovane studentessa universitaria. E in nome di questa ragazza, Lorena Mangano, nome e viso ormai familiari per l’intera cittadinanza che ha letteralmente vegliato a distanza la ventitreenne di Capo d’Orlando durante i suoi giorni di ricovero prima che si spegnesse, c’è una costante richiesta di giustizia, sicurezza e controlli sul territorio.

A partire da ieri, per uno dei due, il pasticcere Giovanni Gugliandolo che, quella notte era alla guida di una 500 Abarth, i cancelli del carcere di Gazzi si apriranno affinché possa attendere lontano dalle sbarre l’esito di un processo che lo vedrà imputato per i reati di gara clandestina e competizione non autorizzata. Situazione diversa quella del finanziere che, concretamente, ha causato l’impatto fatale con l’auto della Mangano: per Forestieri, il Tribunale del riesame ha scelto di non modificare lo stato delle cose e ha così respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale dell’uomo che, ricordiamo, è accusato di omicidio colposo e corsa clandestina.

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