Teatro estivo: il Corallo pop di Bernava non piace a Bruschetta. Il sovrintendente “tutto in regola”. Martedì il bilancio andrà ai revisori

Lo definisce “Egidiogan” in una lettera inviata alla Gazzetta del Sud. E’ scontro aperto tra il direttore artistico del Vittorio Emanuele Ninni Bruschetta e il neo sovrintendente del Teatro Egidio Bernava. Dopo le polemiche sui debiti fuori bilancio, che ammonterebbero a circa 1milione e 600 mila euro, arriva l’affondo sulla programmazione al Giardino Corallo, aperto in extremis da oggi con un cartellone cinematografico affidato al Cinema Iris, e che prevede anche la messa in scena di spettacoli teatrali affidati a diverse compagnie.

“Suona strano che il neosovrintendente apra la stagione del Giardino Corallo riscrivendo interamente il programma che io e Giovanni Renzo avevamo già presentato al Cda che lo ha approvato nella seduta dell’11 luglio di quest’anno – ha scritto Bruschetta, che nella lunga missiva ha riportato anche il “cuttigghiu” secondo cui lo stesso sovrintendente sceglierà i film in programmazione.

“A parte gli scherzi – ha proseguito il direttore artistico – il Teatro di Messina è fermo. In questi due anni il teatro ha presentato le sue stagioni sempre prima del’inizio dell’estate, con i bilanci approvati e tutto il resto. Per quanto il sovrintendente si sforzi di dimostrare, in punta di diritto (???), per quale motivo non abbia ancora presentato il bilancio, continua ad occultare quanto lui stesso ha dichiarato nella sua manifestazione di interesse, e cioè che lui il bilancio non lo sa fare”.

Ma Bernava, che sull’appellativo di “Egidiogan” evocato da Bruschetta resta “senza parole” risponde annunciando che martedì 23 agosto il bilancio sarà consegnato ai revisori dei conti.

“La programmazione del Corallo presentata al Cda prevedeva un impegno di spesa per 60 mila euro per il Teatro – dichiara Bernava – impossibile da attuare senza copertura finanziaria, perchè siamo senza bilancio. Dopo un anno e mezzo che hanno tergiversato, lo abbiamo fatto noi in venti giorni. E’ già pronto, e martedì lo invierò ai revisori dei conti per l’approvazione, presentando copia al consiglio”.

“Il sovrintendente non deve fare il bilancio – continua Egidio Bernava – ma redige la relazione dei bilanci predisposti dagli uffici competenti. Tra l’altro mi piace lavorare coi migliori, e in questo lavoro sono stato affiancato da Filippo Nasca (avvocato e dirigente regionale, ndr) inviato dall’assessorato”.

Sulla questione Corallo, Bernava ribadisce che il suo obiettivo è stato approntare una programmazione minima, considerando che solo il 18 luglio il Comune ha firmato la convenzione con l’Ente Teatro. (Ma come faceva il Cda ad approvare un programma per la struttura che in data 11 luglio non era ancora ufficialmente affida al Tve?!, ndr)

Lo scorso 11 agosto, infatti, è stato pubblicato a firma del sovrintendente il “Regolamento per la concessione e l’utilizzo del Giardino Corallo”.

“E’ lo stesso regolamento che vige per la concessione del Monte di Pietà – spiega Bernava – e visto che non è possibile assumere impegni di spesa, perchè non ci sono soldi, l’unica possibilità è quello di darlo a partecipazione, ricavandone un utile per il Teatro, il cui 5% andrà al Comune e assicurando una programmazione minima. Del resto il Corallo è stato aperto grazie a Supermercati Vinci che ha offerto di fare la pulizia e Zucchet che si è occupata della derattizzazione”.

Sulla rassegna cinematografica che inizia stasera (con il film di Verdone “L’abbiamo fatta grossa”), interviene anche il gestore della Multisala Iris Umberto Parlagreco:”Quando ho visto la pubblicazione del regolamento ho pensato di proporre una rassegna. E di certo è un investimento, dal momento che il contratto con l’Ente prevede un minimo garantito. A Bruschetta vorrei dire che non ho bisogno di far scegliere i film a Bernava: sono cresciuto a pane e cinema, e da anni propongo rassegne dalle più popolari a quelle d’autore. Un libraio è un uomo di cultura anche se non scrive libri, il paragone tra l’edicolante e il giornalista non regge.” (@Palmira.Mancuso)

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