A scuola di educazione civica: Pulì-Amo Messina compie un anno

Una città sporca e degradata nella quale azioni di recupero e pulizia vengono viste come fatti straordinari. E straordinari sono davvero se a renderli possibile sono dei volontari solo troppi nauseati dell’abbandono in cui versano le strade. È il caso di Pulì-Amo Messina, il gruppo ormai attivo da un anno sul territorio e che, proprio per festeggiare questo anniversario, ha organizzato una vera e propria festa a cielo aperto. Una location d’eccezione, quella di Largo San Giacomo ormai adottato dal comitato che vuole così accendere i riflettori anche sull’aspetto relativo gli scavi lasciati lì in balia di avventori diurni e notturni.

largo_sangiacomoCosì i ritrovati di enorme valore storico e archeologico diventano grandi immondizie a cielo aperto alla mercé di incivili di ogni taglia razza numero ed età abituati ad affollare e insozzare il centro storico senza alcuna cura degli spazi. Musica classica, esposizioni, vernissage veri e propri per celebrare questo primo anno di lavoro. Il tutto condito dall’ingrediente più importante: la partecipazione cittadina.

Curiosi, turisti, messinesi grati a questi attivisti per il lavoro che svolgono con dedizione dal quel primo intervento datato 2015 a partire dal quale non si sono mai fermati, si sono avvicinati, hanno seguito e apprezzato l’iniziativa che ha coinvolto artisti locali. Oltre cento opere disseminate lungo il percorso, cestini del l’immondizia trasformati in tele da dipingere con colori e forme nuove e un intervento, quello del sindaco, che ha voluto prendere parte al “compleanno” di chi, evidentemente, rispecchia appieno quel principio di cooperazione e lavoro solidale sui beni comuni tanto caro all’Accorinti pensiero. (@EleUeMme)

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