Taobuk: un bagno di cultura nella serata inaugurale, oltre duemila persone al teatro antico

Michael Cunningham, Premio Pulitzer 1999 per Le ore (Bompiani) e di recente in libreria con Un cigno selvatico (La Nave di Teseo, 2016), Claudio Magris, germanista raffinato, che ha contribuito a diffondere in Italia la cultura mitteleuropea e che nel suo ultimo libro Non luogo a procedere (Garzanti, 2015) si confronta con l’orrore delle guerre. La serata inaugurale di Taobuk (sabato scorso, al Teatro Antico) si è aperta all’insegna della letteratura, e del tema Gli Altri, con due scrittori di fama internazionale.

taobukA ricevere i Taobuk Awards for Literary Excellence, riconoscimento dedicato a personalità del mondo del libro che abbiano fornito contributi originali in ambito letterario attraverso le proprie opere e il proprio impegno nella vita civile, sociale e culturale sono stati appunto Cunningham e Magris che sul palco sono stati intervistati dal conduttore della serata il giornalista Rai Franco Di Mare che è direttore artistico della manifestazione. Dalla letteratura al cinema. Sul palco il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore, che nelle sue pellicole si distingue per la sensibilità rivolta a storie e a personaggi, la cura estetica e l’attenta ricerca formale, e l’attore Leo Gullotta, artista di grande duttilità timbrica, capace di passare con eleganza dal comico al drammatico, al grottesco.

tornatoreA Tornatore il Taobuk Award alla Carriera, a Gullotta il Taobuk “Una vita per l’arte”, per la loro intensa e originale attività artistica. Largo spazio, durante la serata, che è stata ripresa dalle telecamere di Rai 1 e che ha visto tra il pubblico il ministro delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, spazio alla musica grazie alla collaborazione con il Teatro Massimo Bellini.  Presenza costante sul palco del Teatro Antico l’Orchestra dell’ente lirico etneo con il direttore Giuseppe Lanzetta e la vocalist Eleonora Bordonaro. Particolarmente emozionante l’interpretazione del brano cult, cantato in maniera inedita con un testo siciliano, tratto dalla colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, composta da Ennio Morricone. Suggestioni musicali sono arrivate poi  da Lina Sastri, signora della prosa italiana e maestra nell’interpretazione della canzone napoletana d’autore.

Simpatico l’intervento di Giacomo Campiotti, regista di cinema e televisione, celebre per le fiction Braccialetti rossi (giunta alla terza serie) e la miniserie tv Non è mai troppo tardi, dedicata alla vita di Alberto Manzi che lottò contro l’analfabetismo che ha visto salire sul palco la moglie e la figlia più piccola del regista. L’organizzazione della cerimonia di apertura in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania, il sovrintendente Roberto Grossi e il direttore Francesco Nicolosi. Il palco di Taobuk ha visto protagonisti anche i giovani vincitori del contest Noi e Gli Altri, ideato da Taobuk e  dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e rivolto ai ragazzi e ragazze che hanno condiviso un’esperienza di mobilità in Europa, affinché potessero raccontarla esplorando i concetti di diversità, accoglienza e tolleranza. Andrea Roncella (Roma)  ha vinto per la sezione racconto breve, mentre Marta Mattalia (Savigliano – Cn) per la sezione reportage giornalistico.

Ieri intensa giornata all’hotel San Domenico di Taormina con incontri, dibattiti e presentazioni di libri. Food Factor-l’altro cibo quello con la vitamina l come legalità” ha visto la partecipazione di Giancarlo Caselli, presidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare che ha sottolineato dell’esigenza di inasprire le pene per coloro che creano inganni e sofisticazioni nel sistema agroalimentare. A partecipare anche il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e il presidente nazionale di Coop Italia Marco Pedroni. A moderare i giornalisti Clara e Gigi Padovani autori di successo nel campo agroalimentare.

“Il tramonto dell’occidente e la sfida della liberta” ha visto invece scendere in campo l’ex ministro Giulio Tremonti e il rettore Pietro Navarra che nei loro rispettivi libri hanno esposto un punto di vista diverso sul ruolo dei migranti.

La giornata si è conclusa con un’intervista in piazza al premio Pulitzer Michael Cunningham, che sul palco di piazza IX aprile è stato intervistato da Rosa Maria Di Natale giornalista del quotidiano “La Repubblica”. Cunningham è stato letteralmente preso d’assalto dai lettori che hanno fatto a gara per ottenere un autografo sul suo ultimo libro: il Cigno Selvatico.

 

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