Adesca una ragazza straniera e la violenta in auto: ai domiciliari quarantacinquenne

Qualche drink al bar sul lungomare di Venetico, e poi la promessa di andare in discoteca a Milazzo. Ma il “corteggiamento” è finito nel peggiore dei modi: in una zona isolata della spiaggia di levante. Questi i contorni di una vicenda che ha visto vittima una ragazza straniera, in vacanza a Venetico, che ha denunciato il suo aggressore ai militari della Stazione Carabinieri di Milazzo, che dopo le indagini hanno eseguito nella giornata di ieri un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio GIP su richiesta della locale Procura della Repubblica per il reato di violenza sessuale a carico di un quarantacinquenne, M.T.A., residente in Venetico.

L’attività investigativa è partita da una denuncia querela della persona offesa a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti coordinanti dal Pubblico Ministero Dott. Matteo De Micheli, titolare del fascicolo, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia a raccogliere elementi utili per l’identificazione dell’aggressore.

Il brutale atto di violenza risale al 16 settembre 2016 quando nel corso della tarda serata la donna, in Italia per un breve periodo estivo, è stata adescata nei pressi di un bar del lungomare di Venetico, dove l’uomo l’ha convinta a seguirlo a bordo della propria autovettura dapprima offrendole numerosi drink alcoolici e quindi promettendole di accompagnarla a Milazzo per trascorrere la notte in discoteca.

Giunti a Milazzo, il 45enne si è invece diretto con il proprio veicolo in una zona isolata della spiaggia di levante, per appartarsi. Accortasi delle cattive intenzioni del suo accompagnatore, la ragazza straniera ha tentato di fuggire dal veicolo ma è stata bloccata dall’uomo, denudata, e costretta, con violenza, a subire le molestie. La vittima, tuttavia, ha approfittato di un momento di distrazione, riuscendo a fuggire dal veicolo, seppur completamente nuda, e portando con sè la propria borsa ove teneva custodito il cellulare.

Si è quindi rifiugiata in una boscaglia e ha iniziato a chiedere aiuto dapprima telefonicamente e poi, raggiunta una zona più sicura, con grida ad alta voce che hanno richiamato l’attenzione di una coppia che le ha prestato i primi soccorsi.

Nel frattempo l’uomo è riuscito a darsi alla fuga a bordo del proprio veicolo, mentre la giovane donna è stata accompagnata dai militari intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo per le cure del caso.

Il primo sopralluogo e le immediate attività di indagine condotte dai militari della Stazione di Milazzo e coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti, hanno consentito in poche ore di identificare l’autore della violenza sessuale. Pertanto è stata espletata perquisizione a bordo del veicolo dove sono stati trovati alcuni oggetti personali di proprietà della vittima, da lei persi durante le fasi della violenza e quindi di raccogliere un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

 

 

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