Cinema: l’horror siciliano arriva sui Nebrodi, primi ciak per “Sicilian Ghost Story”

Da questa mattina la troupe cinematografica di Sicilian Ghost Story,  il film dei registi siciliani Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, inizia le riprese sui Nebrodi, nel cuore della più vasta area ambientale della Sicilia. La base operativa per due settimane è quella della struttura ricettiva posizionata in alta montagna, «Rifugio del Parco» , di proprietà dell’ Ente Parco.

Fabio Grassadonia e Antonio Piazza hanno vinto  il «Sundance Institute Global Filmaking Award», consegnato ogni anno, come spiegano i responsabili della rassegna di Park City, «ai registi emergenti dalle diverse parti del pianeta che posseggono l’originalità, il talento e la visione per essere celebrati come il futuro del cinema mondiale».

Il riconoscimento arriva dopo la partecipazione dei due autori al «Sundance Institute Screenwriters Lab» svoltosi a gennaio, dove hanno lavorato, unici italiani fra i selezionati, alla sceneggiatura del loro secondo lungometraggio in preparazione, titolo «Sicilian Ghost Story».

Al centro della vicenda la tredicenne siciliana Luna che non si rassegna alla sparizione di Giuseppe, il ragazzino di cui è innamorata. Pur di ritrovarlo Luna s’immerge nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e, per farlo, affronta un lago che è l’unica via di accesso al luogo misterioso dove Giuseppe si è nascosto. Come in una fiaba, solo grazie all’indistruttibile amore che unisce i due giovanissimi, Luna troverà il modo per tornare indietro.

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