Capitan Bello, da Milazzo all’arresto per shaboo

Quando a finire dietro le sbarre sono i tutori della legge, persone che in teoria dovrebbero garantire la sicurezza pubblica e dovrebbero darci qualche certezza, fa sempre un certo effetto. Il capitano dei Carabinieri Angelo Bello, comandante della compagnia di intervento operativo del terzo reggimento Lombardia, è stato arrestato dal collega tenente colonnello Zapparoli, comandante del reparto operativo Tutela Salute (Nas), insieme ai militari dello stesso reparto.

L’accusa sarebbe quella gravissima di possesso di circa cinquanta grammi di shaboo, una droga micidiale di origine sintetica della famiglia delle metanfetamine, paragonata alla cocaina ma, secondo diversi rapporti sanitari, «con effetti otto volte maggiori», molto in voga presso soprattutto presso la comunità asiatica.

L’uomo è stato tratto in arresto insieme al suo convivente, un trentenne spagnolo, e per entrambi poi sono stati disposti i domiciliari presso l’alloggio di servizio all’interno della caserma Medici di Milano.

L’ufficiale dei Carabinieri, originario di Civitavecchia, era stato in servizio anche a Milazzo. Distinguendosi per l’attaccamento alla divisa. (@G. Pensavalli)

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