‘Franca e le altre’, tour in Sicilia per non dimenticare le donne vittime di violenza

“Un viaggio straordinario che senza il sostegno di Caronte&Tourist non sarebbe stato possibile”. Così le protagoniste, nel corso di un incontro che si è svolto lunedì 7 al Monte di Pietà di Messina, hanno definito il tour siciliano in camper “Franca e le altre” dedicato a Franca Viola, la giovane donna che rifiutò il matrimonio riparatore dopo aver subito violenza.

L’iniziativa organizzata da “Posto Occupato”, campagna nazionale contro la violenza di genere, con la collaborazione dell’Ufficio regionale scolastico e la sponsorizzazione di Caronte&Tourist, ha toccato decine di piazze e di scuole siciliane per raccontare “come dei cantastorie” a centinaia di ragazzi le vicende umane non solo di Franca ma di tantissime altre donne vittime di violenza.

Le due protagoniste di questo viaggio itinerante, Maria Andaloro e Serena Maiorana entrambe giornaliste e scrittrici, hanno sottoposto a tutte le persone – soprattutto giovani e adolescenti – che hanno incontrato un questionario anonimo chiedendo di indicare se fossero a conoscenza diretta di casi di violenza di genere e fornendo un numero di telefono, il 1522, per chiedere e ottenere aiuto.

“Abbiamo scelto – ha sottolineato Serena Maiorana- di interagire lasciando la parola ai giovani per renderli protagonisti di un cambiamento che è possibile”. “Non abbiamo avuto – ha aggiunto Maria Andaloro – nessuna difficoltà con i ragazzi, piuttosto qualche problema si è creato con gli adulti e sarebbe bello se gli adulti che sono coloro che vivono con i ragazzi si aprissero a questi progetti”.

Commentando il sostegno al progetto il Cavaliere del lavoro Olga Mondello Franza, presidente di Caronte&Tourist ha ribadito: “Siamo vicini a tutte le problematiche sociali per dare il nostro contributo e siamo orgogliosi di aiutare chi si vuole fare aiutare come nel caso di questa iniziativa. La violenza sulle donne è un problema molto sentito e deve continuare ad esserlo”.

“La violenza fisica e anche quella psicologica che avviene nei nuclei familiari è nascosta ancora oggi dalle persone che la subiscono, ma queste associazioni – ha concluso Olga Mondello Franza – aiutano in modo determinante le vittime ad affrontare queste problematiche”. (AdnKronos)

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