Assenteismo: c’è pure il segretario santagatese Ribaudo tra gli indagati di Barcellona

Assenteismo a Barcellona , dunque, truffa e  richiesta di processo per quattro. Uno è Roberto Ribaudo, già segretario generale a Barcellona e oggi a Sant’Agata Militello, fratello di un altro segretario comunale oggi pensionato, ovvero Filippo Ribaudo ( già operativo a Taormina e Messina,ndc) e zio del noto giornalista del Corsera Alessio. L’indagato principale è il dipendente comunale Giovanni Mascia, poi Ribaudo, l’ex assessore Roberto Iraci e l’ex dirigente dell’Urbanistica Elisabetta Bartolone. Il pm è Federica Paiola, che di recente è finita nel mirino di ignoti ed è sotto scorta.  Le Fiamme Gialle hanno scoperto come il dipendente Giovanni Mascia, nonostante risultasse regolarmente in servizio, non si fosse presentato al lavoro addirittura per due anni e nove mesi (da Luglio 2012 ad Aprile 2015).

Gli accertamenti eseguiti avevano avuto origine dalla segnalazione di un Capo Servizio del Comune il quale, lamentando al proprio dirigente il numero esiguo di personale a disposizione, scopriva l’esistenza, ma solo sulla carta, di un ulteriore dipendente in organico. Un soggetto di cui non conosceva neanche l’aspetto fisico, considerato che non si era mai recato presso l’ufficio cui era assegnato, ufficio oggetto di una significativa riorganizzazione interna con spostamento di personale e cambi d’incarico.

La meticolosa attività investigativa eseguita dai militari della Guardia di Finanza, grazie all’acquisizione di documenti ed alle testimonianze delle persone in grado di riferire sui fatti, ha consentito di accertare l’assenza ingiustificata e prolungata del dipendente comunale in esame. Lo stesso si recava ad effettuare la “timbratura” del badge, in entrata ed in uscita, allontanandosi immediatamente. In alcuni casi aveva anche presentato dei certificati medici. Tramite la verifica di atti sequestrati saltava fuori la ” copertura” degli altri indagati, mai attivatisi per stoppare l’illecito. C’è danno erariale per 64.000 euro. (G.Pensavalli)

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