Morte sulla M/T Sansovino: Cisl, “costernati e arrabbiati”; Cgil “sia fatta piena luce”

«Siamo costernati e molto arrabbiati – hanno detto, a caldo, il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese e il segretario provinciale del Fim Cisl, Nino Alibrandi commentando il terribile incidente sul lavoro costato la vita a quattro persone sulla M/T Sansovino della ex Siremar – Pensiamo alle famiglie, al valore del lavoro in questo territorio, a quanto non si debba mai abbassare la guardia. La sicurezza è il dovere del giorno prima non il rammarico per ciò che si doveva e poteva fare. Non bastano le leggi se non vengono applicate, non basta nessuna giustificazione e non esiste mai nessun motivo valido per non tutelare la salute dei lavoratori. Non esiste nessuna giustificazione economica né organizzativa».

Tonino Genovese e Nino Alibrandi si rivolgono anche alla Prefetto Ferrandino. «Convochi presso i suoi uffici il tavolo del lavoro già costituito, anche sulle tutele della sicurezza nel lavoro, presso l’ispettorato per dare concretezza agli atti conseguenti. Giusto e doveroso ricercare le responsabilità, ma quei lavoratori strappati ai loro affetti non torneranno a casa».

Interviene anche la Cgil di Messina che esprime dolore e vicinanza alle famiglie dei lavoratori. “Il drammatico e pesante bilancio della tragedia che ha colpito alcuni membri dell’equipaggio della nave traghetto Sansovino nel porto di Messina impone che sia fatta piena luce su quanto accaduto – si legge in una nota – Cgil Messina sottolinea come questo ennesimo dramma sul lavoro riproponga con forza il tema della sicurezza di chi lavora e suggerisca la definizione di sempre più accurate procedure”.

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