Incidente M/T Sansovino: Puccio continua a lottare, il Comandante Laganà “iniziati gli interrogatori”

Cordoglio e commozione per i marinai deceduti ieri nel terribile incidente sulla M/T Sansovino, speranza per chi sta lottando contro la morte. Gaetano D’Ambra secondo ufficiale di coperta di Lipari, Santo Parisi operaio di Terrasini (nella foto in alto) e Christian Micalizzi, primo ufficiale di Messina: alle loro famiglie si rivolgono i messaggi di vicinanza del mondo politico, sindacale, della cittadinanza tutta. Mentre il fiato resta sospeso per la sorte di  Ferdinando Puccio, originario di Palermo, 38 anni, il cui nome era comparso tra le vittime ma che si trova ricoverato all’ospedale Piemonte, sottoposto a ventilazione forzata dei polmoni. In netto miglioramento invece Antonino Lombardo, l’altro operaio ricoverato da ieri sera in Osservazione Breve Intensiva (OBI). Il paziente sarà sottoposto a ulteriori esami e accertamenti diagnostici, ma si prevede che a breve sarà dimesso.

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Il Comandante Laganà

“L’errore ieri è stato nostro: nei momenti concitati della serata prima abbiamo dato quattro morti e poi tre”. A dirlo il comandante della Capitaneria di Porto di Messina Nazzareno Lagana’. “Ci sono state – continua- informazioni errate da parte degli ospedali e le notizie si sono accavallate e c’è stato un errore ci scusiamo con tutti. I morti sono tre e speriamo rimangano tali”.

“Sono iniziati gli interrogatori – dichiara il comandante all’Ansa- stiamo sentendo i membri dell’equipaggio se emergerà qualcosa riferiremo alla Procura. La dinamica verrà fuori dalla nostra inchiesta non possiamo fare congetture e dobbiamo essere cauti e valutare tutti gli elementi utili per far emergere la verità. Siamo molto vicini alle famiglie noi abbiamo un rapporto stretto con i marittimi e cercheremo al più presto di scoprire cosa è accaduto”.

Secondo una prima ricostruzione i marittimi, stavano effettuando la pulizia all’interno di una cisterna della nave. I gas tossici , però, avrebbero stordito i lavoratori, morti uno dopo l’altro in situazioni da chiarire. I corpi sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco del nucleo NBCR ( Nucleare, biologico, chimico, radiologico). Le indagini sull’incidente, andavate avanti fino a tarda notte, sono affidate alla Capitaneria di Porto di Messina che si avvale dello stesso NBCR e dei Carabinieri del Ris; la procura di Messina ha aperto un’inchiesta.

Al momento non ci sono indagati ma le ipotesi di reato sono omicidio colposo e lesioni.

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