Stabilizzazione dei precari, 235 contratti tra Comune e Atm: Accorinti, “concreto risanamento sociale”

Il 2017 inizia con i migliori auspici per i precari del Comune di Messina che danni attendevano un contratto definitivo. A Palazzo Zanca infatti, ieri 29 dicembre, sono stati sancite 67 stabilizzazioni di personale precario e 171 ricontrattualizzazioni,  e altre 79 stabilizzazioni, sono state firmate in ATM.

Le Donne e Accorinti
Le Donne e Accorinti

“Dati e numeri che dicono chiaramente come la volontà politica di questa Amministrazione è quella di eliminare il precariato e tutto ciò che da questo può derivare – dice soddisfatto Accorinti –  Con i contratti firmati oggi, sono ben 235 i precari che sono stati stabilizzati tra Comune e partecipate, un dato che misura l’azione amministrativa della Giunta in un settore complesso e delicato. Il comune di Messina è tra i primi in Sicilia ad essersi attivato in questo percorso virtuoso di “risanamento” sociale che presenta anche altri aspetti importanti, infatti aver ricontrattualizzato i precari stabilizzati lo scorso anno passandoli da 16 a 21 ore e avere aumentato il monte ore settimanale da 18 a 21 ore per 41 soggetti, e ancora da 24 a 27 ore per altri 41,  equivale ad avere un maggior numero di dipendenti, potenziare la macchina amministrativa che attualmente soffre di una forte carenza di organico e quindi poter migliorare i servizi per i cittadini”.

autobus_nuovi“Arriva oggi in Atm la stabilizzazione vera del precariato – sottolineano unitariamente ile segreterie provinciali di settore Cgil Cisl Uil Faisa e Ugl – senza attendere il pannicello caldo dell’ennesima proroga regionale giunta solo in extremis per le migliaia di precari siciliani. Per i 79 lavoratori Lsu in forza all’azienda trasporti da oltre 18 anni  si conclude un percorso importante che ha visto gran parte del fronte sindacale responsabilmente confrontarsi con la dirigenza Atm per garantire il recupero finanziario ed economico aziendale attraverso una migliore riorganizzazione della forza lavoro eliminando sprechi e rilanciando il servizio per l’utenza . I 79 lavoratori hanno iniziato nel pomeriggio di oggi la firma dei contratti che procederà fino a domani , con cui si concretizza la stabilizzazione a tempo indeterminato a 39 ore per venti autisti e 30 ore settimanali per il restante personale .
E’ una pagina storica in cui si chiude definitivamente dopo tanti anni in Atm il capitolo del precariato – dichiarano le segreterie di settore di Filt Cgil Fit Cisl UILT Faisa e Ugl – e questo atto importante che vede uniti sindacato , azienda e amministrazione comunale , si basa non soltanto su una precisa volontà politica ma anche e soprattutto su una ritrovata sostenibilità economica di ATM , un’azienda che , pur rimanendo interamente pubblica e nonostante sia stata avviata in fase di liquidazione nel non lontano febbraio 2012, si è via via risanata nei bilanci consentendo oggi finalmente la stabilizzazione definitiva di tutta la forza lavoro”.

Il sindaco, Renato Accorinti, e la Giunta municipale nell’esprimere grande soddisfazione,  ringraziano il personale del Comune per l’imponente lavoro svolto, che ha garantito la corretta procedura di tutto l’iter nei tempi previsti. Aver potuto intraprendere dal 2015 e proseguire oggi questo percorso, è uno dei risultati che derivano dalla fondamentale azione di risanamento economico e finanziario che l’Amministrazione sta portando avanti in un confronto complesso e continuo con il Consiglio. È tuttavia innegabile che le azioni poste in essere consentono oggi a 235 famiglie di poter guardare con più serenità al futuro e questo è uno dei principali compiti che l’Amministrazione si è prefissata. Lo statuto comunale in uno dei suoi primi articoli recita: “Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comune s’impegna per …  tutelare e promuovere la centralità e il rispetto della dignità della persona umana”. Il lavoro che viene oggi garantito in modo finalmente non più precario a molte famiglie, è certamente un atto concreto per tutelare e promuovere il rispetto delle persone.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it