Tusa, il paese del “nuovo” Crocetta, sempre più isolato

l nuovo orario invernale lo definiscono un fatto “gravissimo” per questo nel corso dell’ultimo CdA del Consorzio intercomunale Valle dell’Halaesa, hanno impugnato carta e penna.

Giuseppe Liberti, in questo momento presidente del C.d.A. del Consorzio e sindaco del comune di Pettineo, Giuseppe Franco di Castel di Lucio, Liborio Porracciolo di Mistretta, Nunzio Marinaro di Motta D’Affermo, Francesco Re di Santo Stefano di Camastra e Angelo Tudisca di Tusa denunciano che “oltre al taglio delle corse, non è stata tenuta in debita in considerazione la conferma degli attuali orari festivi in considerazione del fatto che c’è un’utenza che lavora anche in quei giorni”.

Ad essere rimasta sfornita è la stazione di Castel di Tusa su cui si appoggiano gli utenti di Pettineo, Motta d’Affermo, Castel di Lucio ed ovviamente Tusa. Diverso è il caso di Mistretta che si appoggia alla stazione di S.Stefano Camastral.

“Le trasformazioni di alcuni treni regionali in regionali veloci – si legge ancora nella lettera dei sindaci – non garantiscono un servizio regionale capillare per le poche fermate effettuate”. Praticamente nelle 9 fermate che fanno regionali veloci da Palermo a Messina e da Messina a Palermo, la stazione di Tusa non c’è, e addirittura la domenica nessun treno parte o arriva.

Il territorio che rappresentiamo punta sullo sviluppo turistico – scrivono ancora i 6 primi cittadini – e la rete di comunicazione ferroviaria cosi studiata non è  in grado di dare risposte immediate alle esigenze di crescita turistica ed economica, e per di più risulterebbe difficile raggiungere il territorio dai principali poli infrastrutturali (aeroporto di Punta Rais) creando disfunzioni nella circolazione di persone.

Tutto ciò è assurdo e inaccettabile  – concludono – e chiediamo alla S.V. di modificare qualcosa che è stato deciso unilateralmente e senza alcun tipo di ragionevolezza”. (@G.Pensavalli)

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