Obiettivo stop Tir in centro: nuove infrastrutture e un protocollo tra le due sponde

Continua il dialogo tra le istituzioni dello Stretto, con l’obiettivo di azzerare il passaggio del gommato pesante in città. Il vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana e Trasporti, Gaetano Cacciola, ha partecipato oggi ad un tavolo tecnico presso la Prefettura di Reggio Calabria in merito alle problematiche derivanti dall’attraversamento dei tir nell’area dello Stretto.

Presenti all’incontro i rappresentanti delle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, delle Capitanerie di porto, delle Autorità portuali, dei comuni di Messina (il dirigente Mario Pizzino), Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e delle società di navigazione Caronte, Meridiano e Bluferries.

Nel corso della riunione sono state evidenziate tutte le questioni inerenti gli attraversamenti dei tir nei centri cittadini nelle condizioni di normale funzionamento degli approdi di Tremestieri e in condizioni di traffico regolare.

Sono state prospettate anche soluzioni di medio-lungo termine che prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture sulla sponda reggina.

Per le soluzioni immediate del problema le due Prefetture provvederanno a stilare un protocollo, che avrà come obiettivi prioritari l’azzeramento dello sbarco dei tir nella Rada San Francesco e la regolazione delle procedure di imbarco a Villa San Giovanni finalizzate ad evitare lunghe code che creino ingerenza al traffico locale dei tir, tenendo conto che si dovrà garantire un numero di corse adeguato anche in funzione delle rotte previste per il raggiungimento dei vari porti.

Nei prossimi giorni il protocollo verrà condiviso con tutti gli attori dell’odierno tavolo tecnico.

La riunione segue quella convocata dai prefetti, di cui abbiamo discusso con Vincenzo Franza che ai microfoni di Messinaora ha dichiarato: “Ho fatto presente che i problemi di cui stavamo discutendo non ci sarebbero stati se questi tavoli di confronto tra e due sponde fossero stati fatti al tempo della realizzazione dell’approdo di Tremestieri. Perchè abbiamo ragionato “da siciliani” realizzando un porto senza contemporaneamente pensare all’altra sponda. Come fare un ponte da un lato solo…Oggi finalmente i prefetti hanno creato un tavolo unico”.

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