Giro d’Italia 2017, Dumoulin da padrone ad Oropa. Nibali settimo a 43″

Il Giro d’Italia 2017 sempre più nella mani di Tom Dumoulin. La Maglia Rosa corre in maniera perfetta verso Oropa, salendo sempre del suo ritmo, senza preoccuparsi degli scatti di Nairo Quintana (Movistar), sul quale rientra prima di staccarlo nell’ultimo chilometro, conquistando la sua seconda tappa in questo #giro100. Alle spalle del capitano del Team Sunweb, ad una manciata di secondi chiudono Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e Mikel Landa (Sky), con il colombiano che perde così anche gli abbuoni. Perdono terreno invece Thibaut Pinot (FDJ), quinto a 35″, e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), settimo a 43″.

Al termine di una lunga serie di scatti, dopo una ventina di chilometri si ritrovano in testa Daniel Martinez (Wilier-Selle Italia), Sergey Lagutin (Gazprom-Rusvelo) e Natnael Berhan (Dimension Data), iniziatore dell’azione. Il gruppo si concede una pausa per bisogni fisiologici, ma inizia subito ad inseguire, mantenendo un distacco molto ridotto per tutta la tappa.

Sotto l’impulso soprattutto di FDJ e Orica – Scott, con anche Movistar sempre nelle prime posizioni, il gruppo non concede mai più di 2’30”, riportandosi sotto a 17 chilometri dalla conclusione. Da quel momento fino all’imbocco della salita si susseguono in testa le squadre che cercano di posizionare i propri capitani, con la Trek – Segafredo a prendere in testa la salita finale. Appena le pendenze iniziano a farsi un po’ più serie, arrivano davanti gli uomini Movistar.

José Joaquin Rojas e Gorka Izagirre fanno involontariamente il buco, guadagnando qualche metro sul gruppo, ad eccezione di Diego Rosa, che ne approfitta per rilanciare da solo. Libero di agire, il corridore della Sky guadagna rapidamente una quindicina di secondi, ma dietro gli spagnoli riprendono a tirare a tutta. Non ci vuole molto allora per rientrare, con il gruppo sempre più sfilacciato. Ci prova poco dopo anche Igor Anton (Dimension Data), ma anche la sua azione non ha fortuna. Stavolta non sono però i Movistar a rientrare, ma è un’accelerazione di Adam Yates (Orica-Scott). Con il britannico si muovono Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), provocando la reazione di Franco Pellizotti (Bahrain-Merida), che riporta tutti sotto.

Con Andrey Amador in difficoltà cambia leggermente la strategia degli spagnoli cambia, con Anacona che spende le sue ultime energie in favore di Nairo Quintana. Il primo a muoversi non è il colombiano: a 5 chilometri dal traguardo ci riprova invece Pozzovivo, che rilancia un tentativo di Yates. Mikel Landa (Sky) prova a rientrare su Pozzovivo mentre fanno fatica anche Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Bob Jungels (Quick-Step Floors). Il ritmo non soddisfa Quintana, che scatta e si riporta rapidamente su Pozzovivo, seguito da Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin). Gli altri si guardano e si mettono tutti a ruota di Tom Dumoulin (Team Sunweb), che decide di salire del proprio ritmo, comunque troppo forte per Thibaut Pinot (FDJ), a sorpresa in difficoltà.

Quintana rilancia ancora e Pozzovivo è costretto a cedere, mentre Zakarin riesce a resistere almeno a questa prima accelerazione, perdendo poi le ruote del colombiano poco dopo. Dumoulin si porta appresso Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Pozzovivo, Yates e Landa, tenendo il distacco dal rivale ad appena una decina di secondi. A 3500 metri dal traguardo il ritmo della maglia rosa manda in difficoltà Pozzovivo e Yates, con il secondo che riesce comunque a stringere i denti. Quintana intanto continua a girarsi, cercando disperatamente di rilanciare la sua azione per distanziare Dumoulin, che non ha intenzione di cedere.

In un tratto più facile la maglia rosa riesce a riportare il distacco a circa cinque secondi. Negli ultimi duemila metri arrivano le pendenze più dure e ci si aspetta Quintana, ma è qui che inizia l’ulteriore show di Dumoulin. La Farfalla di Maastricht vola da seduta, staccando Yates e Nibali per riportarsi su un Quintana quasi impotente, che rischia di essere staccato da una nuova accelerazione del neerlandese. Fortuna del colombiano sembra essere la mancata collaborazione di Zakarin, con la maglia rosa che si rialza permettendo di rientrare. Assumendosi in pieno il suo ruolo, Dumoulin decide a quel punto di prendere in mano la situazione, mettendosi nuovamente davanti a tutti. Il suo ritmo costringe tutti in fila indiana, senza poter reagire, mentre il distacco di Nibali si fa sempre più consistente.

Dumoulin si trascina tutti sino agli ultimi 500 metri, dove Zakarin prova ad attaccare per prendersi la tappa. Dumoulin si mette subito alla sua ruota, mentre Quintana fa fatica. Landa cerca di chiudere il buco ma a sua volta non riesce, lasciando che siano i due passisti a giocarsi il successo. Zakarin resta davanti sino ai 200 metri dalla conclusione, ma Dumoulin ne ha ancora e lo supera, rilanciando sino al traguardo. Oltre ai distacchi inflitti ai rivali, la maglia rosa guadagna anche dieci secondi di abbuono, tanti quanto dura il suo urlo di gioia dopo il traguardo, consapevole della grande impresa compiuta. Zakarin e Landa sul podio di giornata, mentre Quintana perde ben 14 secondi. Autore di un’ottima rimonta, Pinot chiude in quinta posizione, sostanzialmente salendo dello stesso ritmo di Dumoulin negli ultimi due chilometri, ma al traguardo concede una trentina di secondi. Alla spicciolata arrivano anche tutti gli altri, con distacchi sempre più pesanti in classifica generale.

ORDINE DI ARRIVO

1 Tom DUMOULIN NED SUN 27 3:02:34
2 Ilnur ZAKARIN RUS KAT 28 +3
3 Mikel LANDA MEANA ESP SKY 28 +9
4 Nairo QUINTANA COL MOV 27 +14
5 Thibaut PINOT FRA FDJ 27 +35
6 Adam YATES GBR ORS 25 +41
7 Vincenzo NIBALI ITA TBM 33 +43
8 Franco PELLIZOTTI ITA TBM 39 +43
9 Steven KRUIJSWIJK NED TLJ 30 +46
10 Tanel KANGERT EST AST 30 +46
11 Domenico POZZOVIVO ITA ALM 35 +50
12 Jan HIRT CZE CCC 26 +1:00
13 Sébastien REICHENBACH SUI FDJ 28 +1:12
14 Patrick KONRAD AUT BOH 26 +1:14
15 Igor ANTON HERNANDEZ ESP DDD 34 +1:14
16 Rui Alberto FARIA DA COSTA POR UAD 31 +1:19
17 Jan POLANC SLO UAD 25 +1:22
18 Laurens DE PLUS BEL QST 22 +1:22
19 Bob JUNGELS LUX QST 25 +1:22
20 Davide FORMOLO ITA CDT 25 +1:26
21 Dario CATALDO ITA AST 32 +1:44
22 Bauke MOLLEMA NED TFS 31 +1:44
23 WINNER ANDREW ANACONA GOMEZ COL MOV 29 +1:44
24 Ben HERMANS BEL BMC 31 +2:04
25 Jesper HANSEN DEN AST 27 +2:04
26 Giovanni VISCONTI ITA TBM 34 +2:04
27 SEBASTIAN HENAO GOMEZ COL SKY 24 +2:04
28 Jacques Willem JANSE VAN RENSBURG RSA DDD 30 +2:04
29 Andrey AMADOR BIKKAZAKOVA CRC MOV 31 +2:21
30 Philip DEIGNAN IRL SKY 34 +2:21
  CLASSIFICA  GENERALE
1 Tom DUMOULIN NED SUN 27 59:31:17
2 Nairo QUINTANA COL MOV 27 +2:47
3 Thibaut PINOT FRA FDJ 27 +3:25
4 Vincenzo NIBALI ITA TBM 33 +3:40
5 Ilnur ZAKARIN RUS KAT 28 +4:24
6 Bauke MOLLEMA NED TFS 31 +4:32
7 Tanel KANGERT EST AST 30 +4:55
8 Domenico POZZOVIVO ITA ALM 35 +4:59
9 Bob JUNGELS LUX QST 25 +5:28
10 Andrey AMADOR BIKKAZAKOVA CRC MOV 31 +5:36
11 Steven KRUIJSWIJK NED TLJ 30 +7:03
12 Dario CATALDO ITA AST 32 +7:13
13 Adam YATES GBR ORS 25 +7:43
14 Davide FORMOLO ITA CDT 25 +7:55
15 Rui Alberto FARIA DA COSTA POR UAD 31 +7:58
16 Jan POLANC SLO UAD 25 +9:11
17 Ben HERMANS BEL BMC 31 +10:26
18 Maxime MONFORT BEL LTS 34 +11:07
19 Simone PETILLI ITA UAD 24 +16:02
20 Jan HIRT CZE CCC 26 +19:05
21 Sébastien REICHENBACH SUI FDJ 28 +21:17
22 Laurens DE PLUS BEL QST 22 +22:06
23 Hubert DUPONT FRA ALM 37 +22:13
24 Patrick KONRAD AUT BOH 26 +22:27
25 Cristian RODRIGUEZ MARTIN ESP WIL 22 +23:08
26 Franco PELLIZOTTI ITA TBM 39 +24:22
27 Stef CLEMENT NED TLJ 35 +25:54
28 Jesper HANSEN DEN AST 27 +25:56
29 Kanstantsin SIUTSOU BLR TBM 35 +26:20
30 Michael WOODS CAN CDT 31 +28:08
31 Peter STETINA USA TFS 30 +30:36
32 Laurens TEN DAM NED SUN 37 +30:48
33 Rudy MOLARD FRA FDJ 28 +31:16
34 WINNER ANDREW ANACONA GOMEZ COL MOV 29 +31:31
35 Tejay VAN GARDEREN USA BMC 29 +33:48
36 Jacques Willem JANSE VAN RENSBURG RSA DDD 30 +36:09
37 Tomasz MARCZYNSKI POL LTS 33 +38:17
38 Ben GASTAUER LUX ALM 30 +38:56
39 Gorka IZAGIRRE INSAUSTI ESP MOV 30 +39:46
40 José MENDES POR BOH 32 +41:53
41 Giovanni VISCONTI ITA TBM 34 +42:26

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