Soprintendenza Messina i dipendenti si attrezzano con le Trappole per topi

La FPCGIL scrive all’ASP di Messina e chiede al Dirigente Generale Sirna i motivi per i quali ancora non abbia disposto una ispezione per la chiusura degli uffici per gravi carenze igienico sanitarie. “Nel frattempo i topi e le blatte la fanno da padroni.  E i dipendenti si attrezzano con le Trappole per topi.  Nonostante le   innumerevoli richieste inoltrate dalla FPCGIL Sicilia e della FPCGIL di Messina volte a denunciare la grave situazione in cui versano gli Uffici dei Beni Culturali a causa della mancanza di pulizia dei locali, A TUTT’OGGI, NULLA E’ CAMBIATO! Anche il Dirigente dell’ASP di Messina, al quale, abbiamo scritto e richiesto una ispezione fa orecchio da mercante!  Nessuno intervento. Nessuna ispezione per accertare le gravi condizioni igienico sanitarie in cui sono costretti a operare i dipendenti della Soprintendenza di Messina.  La FPCGIL ha chiesto all’ASP di Messina di verificare le caratteristiche strutturali e igienico sanitarie dell’ambiente di lavoro dei locali della Soprintendenza A rischio la salute dei dipendenti e degli utenti. . Nel frattempo i topi e le blatte la fanno da padroni. In attesa di una disinfestazione e di una derattizzazione che non si fa almeno da 4 anni i dipendenti si sono attrezzati di trappole per topi come si vede da foto pubblicata.

Anche l’Assessore Vermiglio fa finta di non vedere e comprendere il disagio degrado vissuto dai lavoratori dei BB.CC.   In Soprintendenza i topi ballano sulle scrivanie. Una situazione igienico sanitaria allarmante.

Tra l’altro , abbiamo segnalato anche la carenza di risorse per assicurare l’attività ordinaria, manca di tutto dalla carta , ai toner. In questo periodo estivo a causa della mancanza di impianti di condizionamento molti dipendenti sono costretti ad aprire le finestre – continuano Crocè e Raffa – e la situazione precipita ancora di più a causa dell’inquinamento sonoro e ambientale del boccetta.

La Fp Cgil chiede un intervento immediato sia dei competenti uffici della Asp  per una immediata ispezione e dall’assessore ai Beni Culturali per il reperimento di risorse immediata per arginare la grave problematica denunciata.”

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