Incendi a Messina, l’assessore Pino “Roghi domati, situazione sottocontrollo”

La notizia che in molti attendevano, dopo oltre 32 ore infernali per Messina, divorata dalle fiamme. “La situazione è completamente sotto controllo – ha dichiarato poco dopo le 21 l’assessore alla protezione civie Sebastiano Pino, presente al Coc –  Gli incendi sono stati tutti domati. Rimane qualche piccolo focolaio non pericoloso. Numerosi i fronti di fuoco: Mili, Larderia, poggio dei Pini, San Jachiddu, Annunziata cittadella universitaria, contrada Catanese, contrada Ciaramida e poi la zona di monte Ciccia, Sul campo VV. F, Forestale, Protezione civile, associazioni volontariato, 3 Canadair e 1 elicottero della marina.

unimePolizia municipale, polizia di Stato, Carabinieri e polizia provinciale impegnati a garantire viabilità e ordine pubblico. 118, ASP e Servizi sociali hanno garantito assistenza sanitaria e assistenza alla popolazione. Attivato il COC e convocato il CCS in prefettura.

Nel pomeriggio momenti critici alla cittadella universitaria dell’Annunziata con le fiamme vicine alle facoltà di lettere e veterinaria e alle case do contrada Catanese e Ciaramida. Sono stati allontanati gli studenti e gli abitanti di due case. Anche per gli abitanti di poggio dei pini momenti di paura nel tardo pomeriggio per le fiamme vicino alle case. Fiamme domate con gli ultimi interventi aerei. Non risultano danni alle abitazioni, ma ingenti danni alle campagne ed al patrimonio boschivo”.

Ettari ed ettari di vegetazione in fumo, paesaggi apocalittici e la rabbia della impotenza di fronte a tato scempio. Superata l’emergenza della cronaca, sarà opportuno attivarsi per comprendere chi ha armato le mani dei piromani, e se dietro quest incendi ci sia un disegno criminoso.

Intanto, alla fine di questo lungo weekend di fuoco, il doveroso grazie è a tutte le forze dell’ordine, vigili del fuoco in prima linea, che hanno rischiato la vita per salvare il salvabile.

“Tutto attorno è un paesaggio irriconoscibile – ha dichiarato la consigliera Cecilia Caccamo, fotografando il Parco attorno a San Jachiddu – Non è “frate Foco” a on essere stato clemente, ma a malvagità e la sconsideratezza degli umani”.

“La paura è condivisa – dichiara la consigliera Daniela Faranda –  e faremo ogni cosa affinché dopo la devastazione, si possa rimettere in piedi quell’economia privata e quella quotidianità che in questo momento sono a rischio”.

 

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