Vuelta a España 2017, Nibali: “Io e Aru siamo amici nella vita. Ci saranno tanti avversari da battere”


Vincenzo Nibali sarà tra gli uomini più attesi che prenderanno il via domani alla Vuelta a España 2017. Dopo il terzo posto al Giro d’Italia, il capitano della Bahrain Merida si è preparato con cura per arrivare al top della forma alla corsa a tappe spagnola. Non è un caso che il britannico Chris Froome abbia indicato lo Squalo dello Stretto come il suo avversario più pericoloso.Il siciliano, in effetti, ha ammesso di attraversare un buon periodo di forma, come ha rivelato al Corriere dello Sport: “Veramente sto molto bene. Sono stato qualche giorno con i miei, a Messina. Dopo il Giro ho lavorato senza intoppi, il rientro è stato molto buono. Vediamo giorno per giorno, senza fare programmi“.

Per la prima volta Nibali ritroverà da avversario l’ex compagno di squadra Fabio Aru: “E’ naturale che saremo rivali, non siamo più nella stessa squadra. Però siamo amici nella vita, è questo il bello“.

Sugli avversari da battere: “Oltre a Froome, direi anche Contador, che è all’ultima corsa. Aru, perché ha già vinto la Vuelta. Ma anche i francesi Bardet e Barguil“.

Dopo un Giro ed un Tour de France decisi sul filo dei secondi, il fuoriclasse italiano si attende distacchi minimi anche alla Vuelta: “Dipende dai percorsi, ma ormai da un po’ di tempo la tendenza è questa“.

Nibali, inoltre, ha dato la disponibilità per i Mondiali di Bergen, previsti nel mese di settembre: “Non è un percorso adatto a me, ma continuo a sentirmi con il ct Cassani, che ci tiene d’occhio tutti: mi ha detto che verrà anche alla Vuelta. Deciderà in base a quello che vede, e anche io gli dirò sinceramente come sto. Se c’è da dare una mano, io ci sono“.

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