Rometta intitolerà una strada o una piazza al caporalmaggiore Francesco Currò

Il sindaco di Rometta, Nicola Merlino, ha annunziato che Rometta intitolerà una strada o una piazza a Francesco Currò, il militare morto in Afghanistan (vedi foto). Originario di Cumia, i familiari si son trasferiti nel centro dei Peloritani da qualche tempo.

Francesco Currò aveva deciso che quella sarebbe stata la sua ultima missione. Amava il suo lavoro e quella divisa ma dopo tanti anni trascorsi all’estero voleva tornare a casa. C’è , purtroppo, in una bara avvolta nel tricolore. Francesco Currò, 32 anni, aveva  alle spalle una storia simile a tanti ragazzi del Sud. La mancanza di lavoro e di prospettive una decina di anni fa lo spinsero, insieme ad Angelo, il suo fratello gemello,  a lasciare il piccolo villaggio collinare di Cumia. Angelo vive  a Bergamo dove lavora in una fabbrica di elettrodomestici mentre Francesco aveva scelto la via dell’Esercito.

Caporalmaggiore del 66° Reggimento Aviotrasportato “Trieste”,  Francesco Currò, che non era sposato, si era stabilito a Forlì. Negli ultimi anni aveva partecipato a numerose missioni all’estero. Ad ottobre 2012 era ripartito per l’ Afghanistan ma aveva presentato domanda per rientrare in Italia. Lo aveva detto anche alla mamma  che era venuto a trovare a Natale a Messina. Alla cugina Marina, con la quale era cresciuto fin da bambino, aveva confidato: “Parto per l’ultima volta. Meglio che vada io che ho una certa esperienza e so come muovermi in quei posti piuttosto che parta un ragazzo inesperto”.

E proprio Marina lo aveva  visto per l’ultima volta  collegandosi su Skype: “Ha detto che era tranquillo, che andava tutto bene e che non vedeva l’ora di fare un salto a Messina”. Nella  casa di Cumia era rimasta solo la mamma di Francesco. Il papà è morto nel 2006 . (@Gianfranco Pensavalli)

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