Trovare casa in affitto a Messina: 5 consigli utili

Messina è una bellissima città: è immersa nel verde, è placida e silenziosa, e può diventare un’ottima base di partenza anche per gli studenti universitari. Come tutte le città, però, vive di un mercato immobiliare proprio e non sempre i prezzi potrebbero rispecchiare il reale valore degli appartamenti in locazione. Questo vuol dire che, prima di prendere una decisione, bisogna valutare certi elementi. Ecco 5 consigli utili per trovare casa in affitto a Messina.

  1. Riflettere sui propri bisogni

La prima regola è la riflessione: dovete capire cosa vi serve, e cosa state realmente cercando in un appartamento. È una regola che vale per tutti, dagli studenti ai lavoratori, in quanto ogni aspettativa o necessità influenza il budget da investire nell’affitto. Ad esempio, chiedetevi se vi serve il box auto o quante camere desiderate. Provate anche a pensare come sarebbe scendere un po’ a compromessi, visitando più di una casa, per capire se la rinuncia a qualcosa è fattibile.

  1. Conoscere gli annunci online

Non c’è modo migliore per trovare una casa in affitto: a Messina, così come in città, conviene sempre informarsi su Internet. Il web, infatti, vede la presenza di tanti siti specializzati negli annunci di case in affitto, come ad esempio Kijiji.it che permette di impostare filtri e personalizzare la propria ricerca. Questo metodo di reperimento conviene essenzialmente per due motivi: aumenta a dismisura la disponibilità di case ed è permette di cominciare a visionare le foto sul web, senza dover per forza recarsi subito in loco.

  1. Conoscere i prezzi del mercato

Conoscere l’andamento del mercato immobiliare di una città, è fondamentale per poter risparmiare tempo ed energie. Se ad esempio non siete disposti a investire cifre considerevoli, è inutile cercare case in centro a Messina: qui, infatti, l’affitto supera i 6 euro al metro quadro. Viceversa, zone come Pompea e San Giovannello convengono per via di prezzi che si aggirano intorno ai 4,70 euro al metro quadro. Bene anche Galati e Mili.

  1. Preparare una lista di domande

C’è il wifi? Le spese energetiche sono tutte incluse? Il coinquilino suona la tromba? Sono solo alcune delle domande che dovreste appuntare in una lista, e che dovreste poi rivolgere al locatore. È importante che non abbiate timore nel farlo, perché è vostro diritto avere informazioni chiare su ogni singolo aspetto della casa. Prima di firmare, dunque, chiarite tutti i dubbi che animano la vostra testa, e prendetevi qualche ora per riflettere.

  1. Contratti e accordi verbali

Bisogna sempre leggere con attenzione un contratto, prima di firmarlo: per evitare di cadere in clausole non dichiarate dal proprietario. Inoltre, è sempre il caso di mettere per iscritto un accordo verbale: se il locatore si impegna ad acquistare la lavatrice nuova, è meglio che il suddetto impegno sia messo nero su bianco.

 

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