Molestò ragazzo sul tram, prete condannato a Messina

Quattro anni di processo, ieri la condanna nei confronti del 57enne sacerdote messinese don Giovanni Bonfiglio, colpevole di aver molestato sul tram un ragazzino che tornava a casa da scuola.

Per quei palpeggiamenti e quelle molestie i giudici della prima sezione penale presieduta da Massimiliano Micali, hanno stabilito una pena di tre anni, reputando una “forma lieve” degli abusi sessuali.

Il sacerdote è stato assistito dall’avvocato Antonio Centorrino, mentre il ragazzo e i familiari, costituiti parte civile nel procedimento, sono stati rappresentati dall’avvocato Giovambattista Freni.

Giovanni Bonfiglio, ex prete nella parrocchia di Tremestieri, già all’epoca era stato allontanato dalla Chiesa di Santa Domenica per le voci che circolavano  sui suoi appetiti sessuali. Poi la denuncia, coraggiosa, del ragazzo che è trovato riscontri attraverso il puntuale lavoro della polizia.

Come dimostrato in aula il prelato ha più volte palpeggiato il ragazzino nelle parti intime, fino a scatenare la reazione: il ragazzo infatti lo ha prima spintonato e poi schiaffeggiato, destando l’attenzione di molti passanti e di alcuni passeggeri del tram, in un punto molto frequentato come la fermata che fronteggia gli imbarcaderi privati.

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