Politiche 2018, al senato anche Barbara Floridia: era entrata “a sorpresa” dopo le dimissioni di Bertorotta

Era stata inserita a sorpresa nel listino del M5S la professoressa Barbara Floridia, 40 anni, già candidato a sindaco del comune di Venetico, quando Ornella Bertorotta  ha ritirato la candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo dopo avere ricevuto un avviso di garanzia. A precedere Floridia, l’unica a rappresentare la provincia di Messina nel listino tutto catanese, sono i senatori uscenti Mario Giarrusso e Nunzia Catalfo con Cristiano Anastasi. Nel collegio uninominale a difedere i “colori” del Movimento Cinquestelle Grazia D’angelo eletta a pieni voti.

La docente di lettere del liceo Maurolico di Messina ha avuto la ribalta nazionale per la sua protesta silenziosa contro la cosiddetta riforma sulla “Buona scuola” voluta dal governo Renzi. E in quella periodo aveva scritto degli articoli anche sul nostro giornale.Floridia è tra i sette senatori eletti nel Movimento 5 Stelle che in Sicilia ha fatto “cappotto”: nella circoscrizione occidentale Antonella Campagna (di Termini Imerese); il senatore uscente trapanese Vincenzo Santangelo; Cinzia Leone, laureata in Economia e già candidata sindaco per il M5s di San Cipirello, nel Palermitano; e Fabrizio Trentacoste, archeologo ennese. Senatori in rappresentanza del collegio orientale saranno il senatore catanese uscente Mario Giarrusso; il giarrese Cristiano Anastasi, imprenditore del settore delle rinnovabili; e Barbara Floridia, insegnante messinese.In realtà al partito di Luigi Di Maio, sulla base del 48 per cento ottenuto in Sicilia, sarebbero dovuti toccare otto seggi (lo stesso numero dei candidati nei due collegi del plurinomnale), ma la parlamentare uscente Nunzia Catalfo ha già conquistato il suo posto al Senato vincendo il collegio uninominale di Catania. E in sostanza in Sicilia non ci sono più candidati grillini a cui lasciare il posto: tutti eletti, sia quelli dei collegi uninominali che quelli dei plurinominali. Il seggio in più finirà per essere regalato a un candidato del M5s di un’altra regione. Ecco perché la Sicilia sarà rappresentata da 24 senatori e non da 25.

 

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