Riduzione TARI: il consiglio straordinario non approva, ecco cosa è successo ieri sera a Palazzo Zanca

il consiglio comunale straordinario era stato convocato per sabato 31 marzo alle 20.45 per approvare una delibera con cui la Tari sarebbe stata ridotta del 4%. Nonostante la festa pasquale imminente il numero legale è stato subito raggiunto: erano infatti presenti 21 consiglieri in aula, numero necessario per riuscire a esprimere parere negativo o favorevole. Bisognava pronunciarsi prima di Pasqua, infatti, perché il termine era fissato proprio al 31 Marzo, e l’importanza dell’atto in esame aveva convinto i consiglieri a presenziare in aula nonostante la festa imminente e non senza qualche  dubbio rispetto alla procedura utilizzata. In molti lamentavano che la delibera era stata posta alla conoscenza dei consiglieri con pochissimo anticipo (un giorno prima del voto). 

Fino all’ultimo, però, mancavano in aula il Sindaco Renato Accorinti, i revisori dei conti e il segretario Antonio Le Donne. Ancora alle 23 il consiglio ha voluto attendere il loro arrivo ma già alle 20 Renato Accorinti aveva comunicato che per un malore improvviso non si sarebbe recato a Palazzo Zanca. Sui social, intanto, si è scatenata la rabbia dei consiglieri comunali che hanno espresso la loro voce con diversi video e post raccontando a tutti quanto sta accadendo nell’aula consiliare. Quando il ragioniere generale ha dichiarato chiusa la seduta tutti sono tornati a casa. E così il risultato è stato che non ci sarà nessuna riduzione della Tari.

I consiglieri questa volta, dopo una prima presa di posizione della Presidente Emilia Barrile che si era detta contraria a convocare questo consiglio, erano stati solleciti nel presenziare in aula e hanno compreso l’importanza di questa delibera per il bene dei cittadini. A dimostrarlo, infatti, la loro presenza in aula. Lo stesso gruppo consiliare del PD aveva presentato un emendamento per riuscire a votare solo il regolamento delle tariffe e rimandare a un altro momento tutto il resto della delibera. Insomma, un escamotage concreto per non rischiare di non poter più approvare niente.

L’indifendibilità di Renato Accorinti nasce dalla presenza di un video sulla sua pagina facebook, in cui si vede che la Giunta nel tardo pomeriggio si trovava a Ganzirri per un incontro elettorale. Fino alle 20 infatti il Sindaco si trovava a parlare in Piazza, e anche se aveva già dichiarato che sarebbe andato, a conclusione dell’incontro a Palazzo Zanca, così non è stato.  (Mar.Pa.)

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