VAS, interviene Cmdb: “Silenzio dell’Autorità portuale allarmante, si chiariscano i motivi”

Gennaio di quest’anno il gruppo aveva presentato in conferenza stampa tutti i dubbi che la VAS presentava ritenendo il documento datato e obsoleto. Dopo 3 mesi l’Autorità portuale non ha risposto. In gioco c’è l’area della Falce, fondamentale per Messina. Ecco la nota integrale di sollecito di CmdB.
“Son passati ormai tre mesi, da quando Cambiamo Messina dal Basso, unitamente a Legambiente Messina, Italia Nostra e CUB, ha presentato le proprie osservazioni sulla Valutazione Ambientale (VAS) che l’Autorità Portuale ha prodotto per l’approvazione del Piano Regolatore Portuale. L’Autorità Portuale, in questi 90 giorni, come da Decreto Presidenziale del 8 luglio 2014, n. 23 della Regione Siciliana, art. 11, avrebbe dovuto recepire le osservazioni pervenute e attuare la modifica alla bozza di VAS presentata. Ad oggi, non solo non si ha notizia alcuna della nuova versione di VAS, ma non si ha avuto nemmeno alcun riscontro (se non la ricevuta elettronica di una PEC) alle osservazioni presentate, né la loro pubblicazione, come previsto dall’art.10 (se non a nostra cura, sul sito cambiamomessinadalbasso.it).
Questo silenzio ci allarma.
Ci allarma il constatare come del celeberrimo Patto per la Falce si continui a non avere alcun segno. Ci allarma il fatto che ci si avvicina alle elezioni amministrative di giugno senza la naturale conclusione di un processo che avrebbe dovuto e potuto essere chiuso già da tempo, con l’obiettivo di un rilancio concreto della Falce e del porto di Messina. Il sospetto che quest’amministrazione portuale possa voler arrivare a rendere operativo l’atteso atto, sotto il controllo di un altro sindaco, potrebbe insinuarsi.
Il movimento CMdB chiede allora all’Autorità Portuale di informare tutta la comunità civile delle motivazioni di questo ritardo. Chiede inoltre di pubblicare il contenuto delle osservazioni ricevute, non solo dai soggetti citati, ma da chiunque altro, pubbliche amministrazioni e privati cittadini, abbia presentato rilievi. Chiede di informare inoltre sullo stato della nuova VAS, che il Gruppo di lavoro nominato avrebbe già dovuto concludere e quanto sia complessivamente costata la procedura di valutazione ambientale (anche a seguito delle integrazioni di contratto n.1117 del 27/05/2014 di 65mila € e n.1194 del 21/01/2015, di 50mila €).
Il movimento CMdB chiede infine al Sindaco di Messina di farsi garante della conclusione dell’atteso iter in tempi brevissimi, senza lasciare nulla di intentato e di sospendere, fino a quel momento, ogni controprestazione in caso di corretto adempimento da parte degli altri sottoscrittori del Patto. In particolar modo si chiede al Sindaco Renato Accorinti di non abbandonare il giudizio pendente presso la Corte d’Appello per il recupero alla cittadinanza di un’area fondamentale per il futuro di Messina, qual è la Falce.”

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