Truffa sul concerto di Vasco Rossi a Messina: finti siti per acquisto biglietti

Da qualche giorno i telefoni e la casella mail dell’Associazione CODICI Sicilia sono state letteralmente presi d’assalto dalle numerose richieste d’aiuto provenienti da utenti siciliani che lamentavano di essere caduti  in una truffa finalizzata alla vendita di finti biglietti per il concerto di Vasco Rossi in programma nella città di Messina il 21 giugno 2018.

Gli utenti in questione, navigando su internet, si imbattevano in alcuni siti creati in maniera del tutto simile a quelli dei canali ufficiali, che arrivavano a contenere anche le immagini prese dal sito Best Union. Il tutto con il chiaro intento di indurre in errore i fan di Vasco facendo credere loro di essere sul sito internet dei rivenditori ufficiali dei biglietti del concerto della Star Modenese.

Ebbene, una volta però conclusa la transazione (e quindi intascati i soldi per i biglietti), e dopo aver rassicurato i fan dell’avvenuto invio dei biglietti (fornendo loro anche un finto codice di spedizione) i presunti truffatori facevano perdere le proprie tracce.

L’INDAGINE E IL SEQUESTRO: grazie alla solerzia delle indagini svolte dalla polizia postale dell’Emilia-Romagna, coordinata dal Pubblico Ministero Dr. Luca Venturi, i siti in questione (ben otto) sono stati oscurati e sequestrati dopo un provvedimento a firma del Gip del Tribunale di Bologna Dr.Alberto Gamberini, mentre risultano indagati ad oggi i due presunti truffatori: un 60enne vicentino e un 42enne moldavo, entrambi residenti nel padovano, accusati di sostituzione di persona, contraffazione di marchi e turbata libertà di commercio.

L’AZIONE DEL CODICI SICILIA: L’Associazione CODICI Sicilia ha attivato uno sportello dedicato alle vittime del raggiro raggiungibile scrivendo a [email protected] o telefonando al 320.2281052 ed ha altresì messo a disposizione dei fan truffati il proprio staff di legali per  predisporre l’esposto – denuncia con la contestuale istanza di qualificazione di persona offesa propedeutica ad avviare una costituzione collettiva di parte civile nell’instaurando procedimento penale con il fine ultimo di far ottenere alle vittime del raggiro, il risarcimento di tutti i danni subiti a causa della condotta posta in essere dai presunti truffatori.

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