I mercati di Messina senza controlli, la denuncia di Articolo Uno

La gravità delle affermazioni del Commissario Giuseppe Lo Surdo, comandante della sezione Annona della Polizia Municipale, prima indirizzate con una missiva al Sindaco Accorinti e al Comandate del Corpo Ferlisi e quindi all’interno della III Commissione Consiliare, nella seduta del 17 Aprile, ci consegna una situazione sostanzialmente fuori controllo. A dirlo in una nota il Coordinamento Provinciale di “Articolo Uno”. “All’interno di determinate aree di mercato ed in particolare del mercato Vascone e del mercato domenicale di piazza Lo Sardo, vige un sistema di anarchia e illegalità” – cosi nella lettera Lo Surdo –  “all’interno di detti luoghi trovano spazio pregiudicati e/o sorvegliati speciali, ambulanti abusivi, extracomunitari illegali verosimilmente con provvedimenti di espulsione a loro carico, spaccio di droga contraffazione di prodotti alimentari e/o ricettazione di merce illecita provenienza; ma ancora frode in commercio, evasione fiscale da parte dei fantomatici venditori di prodotti biologici e venditori di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione o di alimenti privi della prescritta tracciabilità nonché vendita di volatili di proprietà dello Stato e di specie protetta”. La III Commissione ha deliberato l’invio degli atti in Procura, cosi come il Comandante Ferlisi ha invitato Lo Surdo a presentare una denuncia alla Autorità Giudiziaria.

“È sconcertante il silenzio dell’Amministrazione Comunale che ha lasciato trascorrere quasi un mese senza assumere una forte iniziativa per rafforzare la repressione, con il concorso di tutte le autorità del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. È altresì evidente che lo stato di abbandono e di illegalità segnalati dal Commissario Lo Surdo sono in frutto di un’assenza totale di politiche indirizzate alla gestione degli spazi mercatali, in termini di prevenzione e sicurezza: a farne le spese i commercianti onesti e i cittadini che fruiscono dei mercati. La legalità non va enunciata nei convegni o durante le ricorrenze ma va agita nella quotidiana pratica amministrativa. Non ci trovassimo nella fase ordinaria amministrazione prima delle elezioni, avremmo dovuto chiedere le immediate dimissioni dell’Assessore all’Annona e Mercati, Guido Signorino, perché il settore appare complessivamente allo sbando.  Non posso esistere zone franche, dove il rispetto della legge è un optional. È fondamentale che vengano ripristinate le condizioni minime di sicurezza e legalità nello svolgimento dell’attività mercatale, a partire dai casi segnalati. Sarebbe fondamentale un intervento del Prefetto, Maria Carmela Librizzi, che, insieme ai soggetti responsabili della pubblica sicurezza e del controllo del territorio, realizzi un piano di intervento immediato e costruisca, insieme alle organizzazioni sindacali del settore, le condizioni per uno svolgimento ordinato e sicuro dell’attività mercatale”.

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