Voto di scambio, nel processo Matassa c’è un nuovo pentito

Colpo di scena al processo su mafia e politica, che vede tra gli altri imputati gli ex parlamentari Francantonio Genovese e Franco Rinaldi, e gli ex consiglieri comunali Paolo David e Giuseppe Capurro. I verbali di un nuovo collaboratore di giustizia sono stati depositati nel processo Matassa, sul voto di scambio tra il 2012 e il 2013, che ha disegnato uno spaccato del contesto criminale della città, mettendo in evidenza il ruolo di vertice del boss Carmelo Ventura e il sistema su come i gruppi criminali sarebbero stati in grado di infiltrarsi nelle attività economiche e creare interessi anche nella politica.

Il pubblico ministero Liliana Todaro ha depositato alcuni verbali di Vincenzo Nunnari che da qualche tempo ha avviato un percorso di collaborazione.
Intanto ieri è stata un’altra lunga udienza nel corso della quale sono stati sentiti diverse persone, tra cui l’ex consigliere comunale Pippo Capurro che ha parlato del “banco alimentare” in cui era impegnato all’epoca e dei suoi rapporti che emergono dalle telefonate agli atti.

Poi sono stati sentiti alcuni imputati che hanno chiesto di fare dichiarazioni spontanee. In particolare il boss di Camaro Carmelo Ventura, che ha voluto dare la sua versione dei fatti ai giudici della Seconda sezione penale, soffermandosi sul contenuto di alcune conversazioni telefoniche intercettate nell’indagine della Squadra mobile e respingendo le accuse contestate.

Nel corso dell’udienza sono state presentate anche le ultime richieste di accusa e difesa (ex art. 507) per sentire alcuni testimoni, trascrivere una conversazione dell’operazione “Dominio” ed acquisire alcune sentenze.

Ricordiamo che l’operazione, scattata nel giugno del 2016, ha evidenziato come le cosche mafiose, in correlazione con personaggi del mondo politico, hanno ostacolato il libero esercizio del diritto di voto per le consultazioni elettorali, regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013. Sullo sfondo relazioni tra mafia e politica, appalti, favori, assunzioni, elargizioni di denaro e perfino pacchi di pasta.

La prossima udienza è stata fissata il 15 giugno.

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