Linea diretta con Taobuk, letteratura per ragazzi: Paola Zannoner, con “L’ultimo faro” vince il premio Save The Children

Di Clarissa Comunale – Emozione, speranza e futuro. Sono i giovani ragazzi dei “punti luce” di Save The Children, centri di alta densità educativa delle zone Zen e Zisa di Palermo e San Giovanni Galermo di Catania, che hanno incontrato gli autori Annalisa Strada, Carlo Greppi e Paola Zannoner, nell’ambito dell’appuntamento TaoBuk “Illuminiamo il Futuro…con la lettura”, moderato dal giornalista Gianluca Ales.
In tale occasione i giovani lettori hanno conferito il premio Save The Children alla scrittrice Paola Zannoner per il suo L’ultimo faro (edito DeA Planeta), un romanzo corale in cui si alterna la voce del narratore con quella dei ragazzi. Il faro diventa il baluardo, la guida e la luce di tutto il racconto, che lascia un finale aperto. “Da più di 20 anni mi occupo di libri per ragazzi, che per me non sono solo ispirazione, ma vero e proprio confronto con la realtà letteraria italiana. Dedico questo premio alle scrittrici, a quelle donne che si dedicano alla narrativa con passione. Continuerò a portare avanti le battaglie a favore di donne e ragazze, perché è necessaria l’alleanza intergenerazionale”.
E se proprio per il finale “dubbioso” e la vicinanza negli argomenti, come hanno commentato alcuni ragazzi come Simone e Denise, è stata premiata Paola Zannoer, già vincitrice del Premio Strega Ragazze e Ragazzi e che in autunno ritornerà in Sicilia, Carlo Greppi, autore di Bruciare la frontiera (edito Feltrinelli) ha posto l’accento sul racconto di storie al confine, in cui il tema della migrazione è quanto mai necessario dopo l’illusione e la disillusione della sua generazione di frontiere chiuse, aperte e poi di nuovo chiuse. “Credo nei giovani che danno speranza e possono essere luce per il futuro”.
Annalisa Strada, vincitrice di numerosi premi tra cui gli ultimi Selezione Bancarellino e Cento nel 2017, riporta la questione giovanile al presente: “non possiamo rimettere le responsabilità degli adulti ai ragazzi. I giovani sono il presente e non sono costretti a fare la rivoluzione”.

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