Atm, per De Luca cresce il dissenso: sul blocco delle assunzioni è scontro coi sindacati

Sul fronte delle assunzioni il sindaco Cateno De Luca continua il suo braccio di ferro contro il bando per il reclutamento di 75 autisti – avviato dall’amministrazione precedente – e per imboccare la strada della privatizzazione dell’ATM cui già il Fronte Popolare Autorganizzato-Si Cobas Messina  si era fermamente opposto.

A manifestare il dissenso anche la Uil Trasporti che con la Fit Cisl e la Fiat Cgil sono pronti alla mobilitazione e annunciano lo stato di agitazione del personale in una nota inviata all’Atm, al sindaco e all’assessore alla Mobilità, al Prefetto e alla Commissione di Garanzia sugli scioperi. “Vi è stato un primo faccia a faccia tra il Direttore Daniele De Almagro e l’assessore alla Mobilità Salvatore Mondello che si è tenuto lo scorso lunedì. – si legge –  Ad oggi però non ci sono stati sviluppi, le assunzioni sono rimaste sospese e per l’Atm continua a profilarsi un serio rischio per il servizio di trasporto pubblico che, stando agli attuali numeri, non potrà essere garantito senza i nuovi autisti che dovevano essere assunti già in queste settimane. L’allarme è sempre dei sindacati che già nei giorni scorsi avevano immediatamente acceso i riflettori sui rischi che potrebbero scaturire dai primi provvedimenti del sindaco De Luca sulle partecipate e in questo caso specifico sull’Atm”.

Nell’attesa di un confronto diretto con De Luca – che intanto si è preso qualche giorno di vacanza con la famiglia a Stromboli – i sindacati ribadiscono l’urgenza delle assunzioni in ATM per garantire il regolare svolgimento del servizio e per far uscire dal precariato il personale dell’azienda. «È chiaro che mettere improvvisamente l’azienda nelle condizioni di avere una carenza di oltre 100 autisti porta alla soppressione di numerose corse e linee cittadine con grave disagio al servizio reso all’utenza di cui ognuno si assumerà le  proprie responsabilità. – continua la nota – Diffidiamo l’azienda a porre in essere volumi di lavoro straordinario superiori a quelli previsti da legge e/o sospendere la fruizione delle ferie estive obbligatorie al personale autista».

Il blocco delle assunzioni dell’ATM è stato uno dei primi atti di indirizzo firmato dalla nuova amministrazione che rientra nel più ampio progetto di smantellamento delle società partecipate, cui si aggiungono anche l’AMAM e la MessinaServizi. Intanto sul fronte del trasporto pubblico il CdA uscente ha approvato diversi provvedimenti, fra cui la possibilità di avere un bus ogni 15 minuti fino a mezzanotte o l’immissione su strada dei bus elettrici a ottobre. Certamente un cambiamento di rotta da parte di Cateno De Luca potrebbe modificare l’impronta di Gaetano Cacciola e Giovanni Foti delineando un nuovo capitolo dell’azienda di Via La Farina nuovamente in mano ai privati.

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