Sud.O.Re Festival: danza, musica e arte sullo Stretto di Messina, si parte con Le Ragazze di Claudia Rossi Valli

Di Clarissa Comunale –Una scenografia naturale con il panorama dello Stretto di Messina fa da sfondo alla prima edizione di Sud.O.Re Festival, prima edizione ieri inaugurata all’Horcynus Orca di Capo Peloro di una rassegna interamente dedicata alla danza, musica e arte, con la direzione artistica di Giulio Cassisa e Samuele Cardini per la sezione danza.
Valorizzazione del territorio e attenzione alle tradizioni messinesi, in particolare alla Vara che ogni anno a ferragosto affascina tantissimi siciliani e non solo, sono i punti di partenza per un evento che da ieri fino al 13 agosto si articolerà in workshop, mostre, performance e concerti. Il Festival contiene tre elementi fondamentali che guidano il progetto di quest’anno: Sud quale luogo delle proprie origini e tradizioni, Oculi come occhi in grado di guardare e ammirare il nostro territorio e Redeuntes quale ritorno alla propria terra per portare aria nuova.
Evento di punta della serata inaugurale di ieri la performance Le Ragazze di Claudia Rossi Valli, produzione Scenario Pubblico Roberto Zappalà.
Originaria di Reggio Emilia, Claudia Rossi Valli è danzatrice e coreografa, che si è formata tra Italia, Inghilterra e America. Oggi si divide tra Rovereto e Catania con la compagnia Zappalà. Dopo la masterclass tenutasi nella mattinata di ieri, è stata la volta dello spettacolo Le Ragazze, che “nasce dal desiderio di creare qualcosa di semplice e diretto”, come spiega Rossi Valli. Ispirato al libro Cosa pensano le ragazze della giornalista Concita De Gregorio, quattro danzatrici (Chiara Di Guardo, Ludovica Messina, Valeria Grasso e Laura Lorenzi) hanno raccontato attraverso i loro movimenti la diversità e la bellezza femminile, ricreando un’atmosfera di serenità e pace. “La danza è bellezza – ha commentato la coreografa Rossi Valli nella presentazione con la giornalista Marika Micalizzi – quella bellezza che oggi sembra essere un tabù, ecco perché è necessario ritornare alla semplicità della bellezza. Oggi ci sentiamo così lontani da essa a causa della tecnologia, ma l’arte scenica ci riporta ai tempi della vita vera, lontano da talent, show e business”. La riscoperta della tenerezza dell’umanità che emerge dai movimenti delle danzatrici si accompagna alle note femminili delle tre giovani musiciste Benedetta Carasi, Alessandra Pirrone, Sara Castrogiovanni.
E se la danza contemporanea paga lo scotto di rimanere relegata ai soli addetti ai lavori ed esperti del settore, oggi più che mai ha esigenza di condividere il lavoro di narrazione di sé e del proprio corpo per sganciarsi dal pregiudizio e fare davvero la differenza anche nei palinsesti televisivi.
Per la giornata di oggi l’appuntamento è alle ore 14 con il workshop di Fotografia subaquea con Eugenio Micali e Elio Nicosia, per concludersi alle ore 20 con la serata Coreografi Messinesi e alle 23 “Underwater private” by Plablot and more.
Giovedì 9 agosto sarà la volta del workshop di danza con Elisa Pagani e i concerti “Plastic Concert” dell’Associazione Fuori di Me, per chiudere con i The Jester al lido Glirrerammare. Venerdì 10 agosto giornata intensa con la masterclass di danza con il direttore Samuele Cardini e, nel pomeriggio, la conferenza intereligiosa “Maria di Nazaret, icona dell’umanità”, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra di icone mariane di Lia Galdiolo presso il Chiostro dell’Arcivescovado. Sabato 11 agosto alla piattaforma Horcynus la performance della compagnia DNA, mentre al museo Macho il concerto di Luciano Panama “Live Solo”. Si concluderà poi lunedì 13 agosto con la performance “W Maria/ a women symphony” di Samuele Cardini/ Versiliadanza e il closing djset.

Foto di Magda Maisano

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